Dizionario Arte

Watts, G.F.

Pittore e scultore inglese. Nel 1843 vinse un premio nella gara per le decorazioni del Parlamento inglese; la vittoria non gli fruttò alcuna commissione, ma Watts poté impiegare i soldi del premio per visitare l’Italia, dove l’esempio dei grandi maestri del rinascimento lo aiutò a dar forma alle sue inclinazioni artistiche. Dopo il ritorno in Inghilterra nel 1847 si costruì una solida reputazione all’interno dei circoli intellettuali, ma la popolarità giunse solo all’inizio degli anni Ottanta, dopo le mostre di Manchester (1880) e Londra (1881). In età avanzata divenne la figura più rappresentativa dell’arte britannica e nel 1902 fu l’unico artista tra le dodici personalità a cui fu conferita l’onorificenza dell’appena istituito Ordine al Merito (in precedenza aveva rifiutato numerosi altri riconoscimenti, tra cui il titolo di baronetto che era stato offerto contemporaneamente a lui e a Millais).
Lo stile di Watts fu inizialmente influenzato da Etty, ma i marmi di Elgin, Michelangelo e i grandi pittori veneziani, soprattutto Tiziano, furono poi i dichiarati modelli nel desiderio di “colpire fortemente l’immaginazione con la nobiltà della linea e del colore”. Watts concepì la pittura con fini educativi e morali; i dipinti più caratteristici sono astruse allegorie, un tempo molto popolari, ma che oggi appaiono vaghe e pesanti (Speranza, 1886, Tate, Londra, e altre versioni). I ritratti di illustri personaggi contemporanei (Gladstone, Tennyson, J.S. Mill ecc., National Portrait Gallery, Londra) incontrarono maggiormente il favore del pubblico. Come scultore è ricordato principalmente per la statua equestre Energia fisica (1904). Un calco dell’opera costituisce l’attrattiva centrale del Cecil Rhodes Memorial a Città del Capo e un altro si trova ai Kensington Gardens a Londra. Watts si sposò due volte: la prima moglie fu la celebre attrice Ellen Terry, di cui dipinse diversi ritratti, tra cui Choosing (1864, National Portrait Gallery, Londra). La Terry aveva solo sedici anni al tempo del loro matrimonio nel 1864, trent’anni meno di Watts; si separarono l’anno dopo (da una successiva relazione della Terry nacque Gordon Craig). La prima casa di Watts a Compton, vicino a Guilford, nel Surrey, è oggi sede della Watts Gallery, interamente dedicata all’opera dell’artista. Wilfrid Blunt ne è stato il curatore tra il 1959 e il 1985. Nascita: Londra 1817; Morte: Londra 1904

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