Dizionario Arte

Whiteread, Rachel

Scultrice britannica. Nel 1988 iniziò a realizzare un nuovo tipo di scultura che consiste in calchi di oggetti domestici o degli spazi attorno a questi (come lo spazio sotto un letto). Queste opere, che mostrano ciò che rimane dopo anni e anni d’uso culminarono in Untitled (House) (1993), un calco di cemento di un’intera casa di Grove Road nell’East End a Londra. La casa originale fu demolita dopo l’esecuzione del calco, lasciando sul posto la spettrale replica della Whiteread. Quest’opera le consentì di vincere il Turner Prize nel 1993 e le fruttò una pubblicità tale da renderla probabilmente l’artista più famosa in Gran Bretagna, oltre a Damien Hirst (sebbene, diversamente da Hirst, non ricercasse tale fama). La giuria del Premio Turner esaltò l’opera per “la combinazione di monumentale austerità e di immediatezza referenziale alla realtà di ogni giorno”, per “le indimenticabili qualità” e la “poetica estraneità”. Molti tuttavia considerarono l’opera un cumulo di cemento e, nonostante un’intensa campagna per salvarla, venne demolita nel 1994. In seguito al successo ottenuto per essere stata la prima donna a vincere il Premio Turner, nel 1997 la Whiteread divenne anche la prima donna a rappresentare la Gran Bretagna con una mostra personale alla Biennale di Venezia (Barbara Hepworth nel 1950 e Bridget Riley nel 1968 avevano condiviso il padiglione con altri artisti). Nel 2000 il suo monumento alla memoria degli ebrei austriaci uccisi dai nazisti fu collocato in Judenplatz a Vienna. È una struttura simile a una stanza circondata da file di libri di cemento, simile a una biblioteca trasformata in pietra, un’immagine evocativa del tentativo dei nazisti di distruggere una cultura.

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