Wilson Richard 1714-1782
Wilson Richard: il pittore gallese
Wilson Richard Pittore gallese, figlio di un pastore protestante che incoraggiò i suoi interessi artistici e gli diede inoltre una buona istruzione classica.
Divenne il massimo pittore paesaggista britannico dell’epoca, ma pare che inizialmente abbia lavorato soprattutto come ritrattista. Iniziò l’apprendistato a Londra nel 1729, ma già nel 1735 lavorava in proprio; la svolta decisiva nella sua carriera giunse dopo un viaggio in Italia nel 1750-57 quando decise di dedicarsi esclusivamente ai paesaggi. Si dice che fu spronato su quella strada da Francesco Zuccarelli, che incontrò a Venezia e di cui eseguì un ritratto (1751, Tate, Londra), ma più probabilmente fu influenzato da Claude Lorrain e dal fascino dei dintorni di Roma dove quest’ultimo lavorava.
Tornato a Londra, Wilson divenne famoso per i paesaggi italianizzanti e applicò gli stessi principi compositivi classici alle vedute dell’Inghilterra e del Galles, come nel celebre Il monte Snowdon da Llyn Nantle (1765, diverse versioni nella Walker Art Gallery di Liverpool e nel Castle Museum a Nottingham). Dipinse anche grandi paesaggi storici in uno stile simile a quello di Dughet o di Salvatore Rosa (Destruction of the Children of Niobe, 1760, Yale Center for British Art, New Haven, e altre versioni) e dalla vendita di questi guadagnò molto (realizzò molte versioni di dipinti famosi, riferendosi a una composizione economicamente redditizia come a “un buon fertilizzante”).
Richard Wilson e i suoi problemi
Richard Wilson aveva però un carattere irritabile. Ebbe inoltre problemi di alcolismo che portarono la sua carriera a un brusco declino nei primi anni Settanta del XVIII secolo. La Royal Academy (di cui era stato membro fondatore nel 1768) cercò di aiutarlo nominandolo bibliotecario, ma nel 1781 la sua famiglia lo riportò (ridotto in miseria) in Galles.
La sua importanza nel mondo artistico inglese
La sua produzione è di fondamentale importanza per la storia dell’arte britannica perché trasformò il paesaggio da opera sostanzialmente topografica a forma d’arte in grado di trasmettere idee ed emozioni; Ruskin scrisse che “la storia della pittura paesaggistica fondata su un amore meditativo per la natura inizia in Gran Bretagna con Richard Wilson”. Ebbe molti allievi, tra cui Thomas Jones, e numerosi imitatori (fatto che rende difficile l’attribuzione dei quadri all’uno o agli altri) e fu ammirato da artisti successivi come Cotman, Crome, Constable e Turner.
Nasce a Penegoes nel 1713 e muore vicino a Llanberies nel 1772.
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