Nobel per la pace 2020
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vincitore del Nobel per la pace 2020: World Food Programme

World Food Programme è il vincitore del Nobel per la pace 2020

È stato da poco annunciato il vincitore del Nobel per la pace 2020: il prestigioso premio va a World Food Programme.

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World Food Programme, le ragioni della vittoria Nobel per la pace 2020

World Food Programme è il vincitore del Nobel per la pace 2020. Il programma alimentare mondiale ha vinto il premio, tra 318 candidati, “per i suoi sforzi nel contrastare la fame” e “per essere determinante negli sforzi di prevenzione delle guerre che sfruttano la fame come arma”.

Il WFP è un’organizzazione umanitaria dell’ONU, la cui missione è combattere la fame nel mondo. Garantisce che intere popolazioni, in situazioni di conflitto armato o crisi, non soffrano la fame e fa sì che questo tema non possa essere usato come arma di guerra. Il finanziamento, che avviene per donazioni di governi e privati, aiuta un numero di persone sorprendente: 91,4 milioni ogni anno.

Il Comitato per il Nobel norvegese ha preso questa decisione perché con l’emergenza sanitaria Coronavirus il livello di povertà ha avuto un forte incremento, motivo per cui è importante premiare un’organizzazione che da anni si occupa di questo missione, con risultati formidabili.

 

I possibili candidati

Tra i possibili candidati spiccavano Trump, questione che ha suscitato parecchie polemiche, e Greta Thunberg, che poteva diventare il secondo Nobel per la pace più giovane della storia. Sembrava anche che tra i nomi ci fossero Edward Snowden, Sergey e Svetlana Tikhanovskaya, Alexei Navalny.

 

I vincitori degli anni passati

Nobel a capi e organizzazioni

Tra coloro che hanno ricevuto il premio troviamo le Nazioni Unite, Amnesty International, Medici Senza Frontiere o la Croce Rossa (premiata più volte). Tra i capi di stato Barack Obama, Theodore Roosevelt, Kim Dae-Jung (presidente della Corea del Sud), Michail Gorbacëv, ex presidente dell´Unione Sovietica, e Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzhak Rabin che sono stati premiati nel 1994 “per i loro sforzi per creare la pace in Medio Oriente”.

Nobel celebri

Nessuna controversia sul Nobel attribuito a personalità come Martin Luther King nel 1964 per le sue “battaglie” per i diritti civili, a Madre Teresa di Calcutta nel 1979 per la sua vita dedicata ai poveri, a Nelson Mandela nel 1993 per la sua lotta contro il regime di apartheid in Sudafrica.

 

La storia del premio Nobel

Il premio deve suo nome ad Alfred Nobel, inventore della dinamite e di altri esplosivi. Nel marzo 1888 suo fratello Ludvig rimase coinvolto in un incidente, causa un esperimento finito male. I giornali locali, credendo che la vittima fosse Alfred, scrissero un necrologio spiacevole: si dichiararono sollevati per la scomparsa del “mercante di morte”. Nobel iniziò ad avere il timore di morire con quella fama, motivo per cui diventò filantropo. L’imprenditore decise di destinare il 94% delle sue fortune all’istituzione di un premio per chi rende «i maggiori servizi all’umanità», individuando diversi campi: chimica, fisica, medicina, letteratura, pace.

Nacque allora il Premio Nobel, assegnato ogni anno a partire dal 1901.

 

Il Nobel per la pace

Il Nobel per la pace è stato istituito nel 1985 e assegnato per la prima volta nel 1901. È l’unico premio che non viene assegnato in Svezia, ma in Norvegia, ad Oslo.

Come viene scelto il vincitore? Il Parlamento nomina il Comitato per il Nobel norvegese, scegliendone i 5 componenti: sono coloro che decideranno a chi assegnare il prestigioso premio. L’altra particolarità è che può essere assegnato non solo a singole persone, ma anche ad intere organizzazioni.

Si tratta di un tema controverso, motivo per cui alcuni anni il Premio non è neppure stato assegnato – ad esempio durante le due Guerre mondiali, la Guerra fredda e la Guerra del Vietnam.

 

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