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Xi Jinping conclude il congresso del Partito, via Li Keqiang, Wang Yang, Li Zhanshu e Han Zheng

Xi Jinping riesce a mandare in pensione quattro pesi massimi dall’organo più importante del partito e infligge un duro colpo a una fazione rivale

Ora è chiaro, Xi Jinping al termine del XX congresso nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC) è riuscito ad aumentare il proprio potere spazzando via la concorrenza interna e modificando la costituzione.

 

Cosa ci può dire l’esito del congresso? Leggi questo articolo: Cina, cosa ci può dire il XX Congresso Nazionale del Partito Comunista del futuro di Xi Jinping?

 

XX Congresso Nazionale, il rimpasto al vertice l’ha dettato Xi Jinping

Sabato 22 ottobre poco dopo la chiusura del Congresso del l’agenzia di stampa ha pubblicato la lista dei 205 membri (più 171 membri suppletivi) del prossimo Comitato Centrale, l’organo che poi dovrà eleggere il Politburo che a sua volta dovrà eleggere il Comitato Permanente del Politburo (PSC) dove siedono una manciata di uomini, tra cui il Segretario Generale. Non essere presenti in quella lista vuol dire che non si potranno ricoprire cariche importanti. In quella li sta non compaiono i nomi di quattro membri dell’attuale PSC, nell’ordine di importanza di gerarchia: Il premier Li Keqiang, 67 anni, il presidente del Congresso Nazionale del Popolo Li Zhanshu, 72 anni, Presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo cinese Wang Yang, 67, e il vice premier Han Zheng, 68.

Li Keqiang e Wang Yang, stando alla norma informale del partito chiamata “sette su, otto giù” che prevede che i membri fino a 67 anni possano ambire a promozioni e quelli di 68 in su debbano andare in pensione, dovrebbero essere in quella lista ma evidentemente il rimpasto al vertice è stato dettato dalla volontà di Xi. Li Zhanshu e Han Zheng avendo più di 68 anni dovrebbero fare un passo indietro e ritirarsi. Gli altri due membri del PSC, Wang Huning, 67, e Zhao Leji, 65, sono stati rieletti.

Mandando in pensione 4 membri su 7 del PSC, Xi avrà più spazio per promuovere i suoli alleati più stretti. Tenendo conto anche che sia Li Keqiang e Wang Yang fanno parte di una corrente (Tuanpai, Lega della Gioventù Comunista) avversaria di Xi il potere del Segretario Generale ha raggiunto livelli paragonali a quelli di Deng Xiaoping. Inoltre, si è visto due uomini incoraggiare con forza un riluttante Hu Jintao, 79 anni, (ex segretario generale e Tuanpai) ad abbandonare il Congresso. Dalle immagini si vede Hu dire qualcosa a Xi Jinping che ha annuito in risposta e tirato una pacca sulla spalla al suo alleato Li Keqiang. La motivazione non è ancora chiara: si pensa a un problema di salute o a un’ostentazione di forza di Xi.

Domenica si terrà la prima sessione plenaria del nuovo Comitato Centrale quando si formalizzeranno le decisioni e verranno eletti i membri del Politburo, del PSC, e il Segretario Generale. Verranno eletti anche i membri della Commissione Militare Centrale, organo chiave per il potere.

Altri membri mancanti dalla lista

Dalla lista mancano anche altri nomi molti importanti come i membri del Comitato Centrale, tra cui il diplomatico senior Yang Jiechi, 72 anni, la vice premier Sun Chunlan, 72, l’ex segretario dello Xinjiang Chen Quanguo, 66, Chen Xi, 69, il cosiddetto zar dell’economia Liu He, 70.

L’unico membro d’alto livello della fazione della Lega della Gioventù Comunista che compare nella lista è l’attuale vice premier numero tre, Hu Chunhua, 59 anni. Forse verrà fatto premier.

 

 

 

Foto di copertina: EPA

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Editor: Lorenzo Bossola

 

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