Moda

Yves Saint Laurent, il genio indimenticato

Il genio della moda Yves Saint Laurent, scomparso a Parigi nel 2008,  avrebbe spento oggi 80 candeline.

 

Yves Saint Laurent, uno dei più grandi couturier della storia della moda mondiale, nacque nel 1936 a Orano, nell’Algeria francese. Timido, introverso, dal talento folgorante, Saint Laurent mosse i suoi primi passi come allievo di Christian Dior, a Parigi. Fu poi scelto proprio per continuare l’opera del suo maestro quand’egli scomparve, nel 1957 divenne direttore artistico della maison parigina.  Pochi anni dopo, nel 1960, fu chiamato dall’esercito a combattere nel suo Paese natio, cadde in una depressione grave, il suo animo si rivelò troppo vulnerabile e fragile per affrontare una prova del genere. Finì ricoverato per depressione nervosa all’ospedale militare Bégin di Saint-Mandé, dove ricevette una notizia fulminante: la casa di alta moda parigina lo aveva sostituito con Marc Bohan, che ne ricoprì la direzione artistica finché non passò il testimone nel 1989 a un altro genio indimenticato della moda, Gianfranco Ferrè. Nel frattempo Saint Laurent venne congedato dall’esercito perché anche a detta dei medici la sua nevrosi non migliorava,  e potè fare ritorno a Parigi ed aprire, con quello che fu poi il suo compagno di vita, un atelier tutto suo, a partire dal nome. Oltre a contribuire a definire i capisaldi della haute couture, Yves Saint Laurent fu rivoluzionario- basti pensare alla camicia trasparente di sua firma e ai  tuxedo rubati al guardaroba maschile, rivisitati e disegnati per il corpo femminile- e anticipò i tempi scegliendo come sue muse modelle di colore come Iman, Katoucha Niane, Dalma Callado e Naompi Campbell. Ruppe gli schemi, preferì sempre far parlare le sue creazioni: chissà cosa penserebbe delle scelte urlate e del presenzialismo di alcuni protagonisti della moda di oggi. Fu anche il primo couturier a pensare alle differenti esigenze del suo pubblico e a rendere disponibili  le sue creazioni  creando una linea prêt-àporter , la Rive Gauche, nel 1966. Se pensiamo che solo adesso tre case di moda di spicco- Tom Ford, Tommy Hilfiger e Barbour-  hanno deciso di rendere disponibili nelle boutique e online le loro creazioni prima dei canonici 6 mesi, non possiamo che constatare di nuovo quanto fosse avanti coi tempi colui cui dedichiamo il nostro tributo.

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