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Zelensky accusa Putin: «È come Hitler, perderà tutto e prima o poi vinceremo di nuovo»

Zelensky paragona Putin a Hitler in un videomessaggio: botta e risposta Russia-Ucraina

Proprio nel giorno in cui Vladimir Putin tiene un discorso di fronte al popolo russo in occasione della Giornata della Vittoria, il presidente ucraino replica con un videomessaggio di cinque minuti diffuso sui social. Volodymyr Zelensky non si è risparmiato nell’attacco al suo avversario: “Colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto ciò che hanno fatto, è condannato”.

Il riferimento è chiaramente a Putin, sebbene non venga mai pronunciato esplicitamente il suo nome. Il presidente dell’Ucraina si è mostrato nel video mentre cammina lungo la via Khreshchatyk, nel cuore di Kiev, città ormai deserta.

Zelensky: “Putin è come Hitler, perderà tutto”

Continua il botta e risposta a livello mediatico tra Putin e Zelensky, che sembrano non trovare proprio un punto in comune. Il presidente ucraino ha pubblicato un lungo video prima ancora del discorso del capo del Cremlino in occasione dei festeggiamenti del 9 maggio. Eppure, sembra una risposta in previsione delle denunce che avrebbe avanzato Putin in questa giornata.

Zelensky ha nuovamente paragonato il suo avversario a Hitler, affermando: “Solo un pazzo può sperare di ripetere 2.194 giorni di guerra (della Seconda Guerra Mondiale). Colui che sta ripetendo gli orribili crimini di Hitler, replicando tutto quello che ha fatto, è condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto”.

Zelensky paragona Putin a Hitler e accusa i Russi

Inoltre, Zelensky ha sottolineato che anche gli Ucraini si sono impegnati a sconfiggere il nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, per questo “non permetteremo a nessuno di appropriarsi di questa vittoria“. Il presidente ucraino ha voluto ribadire questo aspetto proprio perché secondo la propaganda russa l’invasione ucraina è una missione di “denazificazione” del Paese.

Dunque, in merito ai festeggiamenti della Giornata della Vittoria del 9 maggio, ha aggiunto: “La Russia ha dimenticato ciò che era importante per i vincitori della seconda guerra mondiale”. Ha così accusato l’esercito russo di “pesanti bombardamenti“, tra cui quello che nella regione Lugansk ha ucciso 60 persone rifugiate all’interno di una scuola. “La parola chiave dovrebbe essere pace per tutte le persone normali”, ha denunciato.

Secondo Zelensky, che ieri ha partecipato alla riunione del G7 e ha incontrato il premier canadese, ciò che conta è il sostegno degli altri Paesi. “La cosa principale è la disponibilità ancora maggiore che il mondo ci sta dando e il fatto che abbiamo raggiunto un risultato storico. È evidente che siamo già parte a tutti gli effetti del mondo libero e di un’Europa unita, in contrasto con la solitudine di Mosca”.

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Zelensky: “Prima o poi, vinceremo”

Zelensky si è allora congratulato con i concittadini ucraini per il giorno della vittoria sul nazismo, infondendo un messaggio di speranza per questa guerra. “Abbiamo vinto allora e vinceremo ora. Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli, non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale. Molto presto in Ucraina ci saranno due giornate della vittoria e qualcuno non ne avrà nessuno”.

E così conclude: “Non ci sono catene che possano legare il nostro spirito libero. Non c’è occupante che possa mettere radici nella nostra terra libera. Nessun invasore che possa governare il nostro popolo. Prima o poi, vinceremo“.

 

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Editor: Susanna Bosio

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