ZUCCARi, TADDEO
Dizionario Arte

Zuccari, Taddeo

Zuccari, Taddeo. Pittori *manieristi italiani. Taddeo lavorò soprattutto a Roma e, nonostante avesse solo trentasette anni quando morì,

Zuccari, Taddeo. Pittori *manieristi italiani. Taddeo lavorò soprattutto a Roma e, nonostante avesse solo trentasette anni quando morì, si guadagnò un’ottima fama come decoratore a fresco, lavorando in particolare per la famiglia Farnese nel palazzo di Caprarola, vicino a Viterbo. Il suo stile, ispirato a Michelangelo e a Raffaello, era piuttosto asciutto e stereotipato.

Federico ereditò il fiorente studio del fratello Taddeo

Federico ereditò il fiorente studio del fratello Taddeo, continuando a lavorare a Caprarola ed eseguendo anche le decorazioni per la Sala Regia in Vaticano, iniziate da Taddeo nel 1561. Il suo talento non era superiore a quello del fratello, ma Federico divenne ancora più famoso di Taddeo, ottenendo una notorietà a livello internazionale; per un certo periodo fu probabilmente il più famoso pittore vivente. Nel 1574 si trasferì in Inghilterra, passando prima per la Lorena e per i Paesi Bassi, dove si dice che abbia dipinto numerosi ritratti di corte, anche se le uniche opere di questo periodo a lui attribuite con certezza sono due disegni oggi conservati al British Museum che ritraggono Elisabetta I e Robert Dudley, conte di Leicester; molti ritratti anonimi di quel periodo sono indebitamente attribuiti a Federico. Dopo aver lavorato a Firenze, a Roma e a Venezia, trascorse tre anni in Spagna (1585-88) dipingendo pale d’altare e affreschi per l’ Escorial

Tuttavia l’ opera di Zuccari, Taddeo  non riscosse grande successo in Spagna

Tuttavia la sua opera non riscosse grande successo in Spagna, in parte perché gli artisti locali si sentivano offesi dalla sua arroganza. Di ritorno a Roma Federico fu eletto primo presidente della nuova Accademia di San Luca, fondata nel 1593 (vedi accademia). Come molti dei suoi contemporanei, era convinto che una teoria corretta portasse alla realizzazione di opere d’arte di grande qualità; scrisse in proposito numerosi trattati, tra i quali il più importante è L’idea de’ pittori, scultori, et architetti (1607). Federico lavorò anche come architetto, progettando una porta a forma di volto grottesco, con l’ingresso a forma di bocca spalancata, per la sua residenza romana, oggi Palazzo Zuccaro, che lasciò in eredità all’Accademia come sede ufficiale (oggi vi ha invece sede la Biblioteca Hertziana). Le due finestre laterali sono progettate con lo stesso stile eccentrico.

Nascita: Sant’Angelo in Vado 1529; Morte: Roma 1566

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