Arte: Lea Mattarella muore la storica dell'arte a 54 anni
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Lea Mattarella: muore la storica dell’arte a 54 anni

Aveva solo 54 anni Lea Mattarella, storica dell’arte, docente e curatrice, nonché nipote del Capo di Stato Sergio Mattarella.

È morta a Roma dopo una lunga malattia, una donna coraggiosa e brillante che oltre a scrivere per La Stampa prima e La Repubblica poi, si è prodigata a favore dell’arte.

SI E’ SPENTA IERI LEA MATTARELLA, STORICA DELL’ARTE E CURATRICE A SOLI 54 ANNI

Dal 1993 svolgeva il ruolo di docente nelle Accademie di Belle Arti di Palermo, Macerata, L’Aquila, Milano, Torino, Napoli e Roma.

Una vita per l’arte e per le altre donne

Una donna a favore delle altre donne, soprattutto nel mondo dell’arte; era stata la curatrice di Le donne che hanno fatto l’Italia. Mostra realizzata al Vittoriano in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, dove le Grandi Donne con le loro opere potevano essere d’esempio. Grazia Deledda, Rita Levi Montalcini (Premi Nobel), Luisa Spagnoli (inventò il Bacio Perugina), Ernestina Paper (prima laureata in medicina nell’Italia Unita) e Alfonsina Strada, che corse affianco agli uomini nel Giro d’Italia nel ’26.

Aveva una visione molto chiara Lea Mattarella, su chi essere e come essere, perché era sì insegnante ma anche critica d’arte e curatrice. Un ruolo compensava l’altro fino a farne un’unica persona perché nei suoi scritti così come nelle idee curatoriali emergeva la voglia di lasciare qualcosa, di insegnare qualcosa.

Pensava che la scrittura potesse essere un mezzo straordinario non solo di informazione ma anche di arricchimento personale, un arricchimento che partiva innanzitutto da lei.

Diceva «Io devo molto ai giornali. Mi hanno insegnato la chiarezza, perché se devi ‘tradurre’ una cosa per un lettore che non ha la tua formazione, questa deve essere chiarissima innanzitutto a te. Poi la stessa chiarezza io mi sforzo di portarla nei testi critici, perché io voglio essere capita. Quando uno non è chiaro è perché non ha chiaro che cosa vuole dire».

L’ultimo saluto si terrà mercoledì 3 gennaio alle ore 12.00 nella Chiesa degli Artisti di Roma.

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