Sfilata Saint Laurent inverno 2021 – 22, la moda sogna la libertà
La collezione Saint Laurent inverno 2021-22 è tutto ciò di cui abbiamo realmente bisogno
Anthony Vaccarello gioca con i sogni, quelli che si liberano dalla brama di libertà. La collezione autunno/inverno 2021-22 di Saint Laurent è atipica perché concentra la sua visione sul dato onirico.
Anthony Vaccarello e l’archivio storico di Saint Laurent
Immaginate, dunque, Yves Saint Laurent nel suo smoking d’ordinanza. Il suo viso asciutto, spigoloso, quasi antipatico nella sua espressione superba. Con la sua immancabile sigaretta che gli ingiallì le dita. Lì, ad osservare una collezione degna dell’impero che ha costruito. Una femminilità emancipata e non solo per le gambe velate di nero e il tailleur d’ordinanza.
Yves era l’angelo nero della perversione. Un provocatore che amava gli eccessi. Non un visionario, però, ma un iniziatore della moda unisex (o genderless per parlare nel linguaggio odierno).
Le muse ispiratrici di Yves Saint Laurent
Betty Catroux e Lou Lou de la Falaise sono le sue muse ispiratrici. Ma per Catherine Deneuve perse la testa. Betty, donna dai mille tormenti. Una dannata e sfrontata borghese che odia profondamente la moda ma che nel 1967 appare sulla copertina di Vogue. “Pensavo a lei quando ho immaginato il completo pantalone. Tutti i codici maschili che ho applicato sulla donna. Se Paloma Picasso e Loulou de la Falaise ispirano la mia fantasia, Betty ispira il mio fisico rigoroso”, disse Yves.
Un legame, tra i due, che va oltre la morte dello stilista francese, con insistenza, musa delle collezione della griffe francese. Non a caso, è proprio Vaccarello che la vuole testimonail del marchio, nel 2018.
Lou Lou de la Falaise, con la sua bellezza bohémien, è sua compagna nei suoi lunghi viaggi a Marrakech. I due vivono costantemente in simbiosi tanti che anche i pensieri diventano un flusso unico: “E’ proprio alla moda”, avrebbero detto per insultare qualcosa o qualcuno.
E poi, Catherine Deneuve, l’unica che avrebbe potuto indossare indossare il suo smocking con una tale naturalezza. L’amava come una sorella. Gesti gentili nei suoi riguardi come sistemarle il fiocco che le decorava una camicia. Sua musa segreta, tanto intima che nemmeno la griffe dimentica questa sua ossessione, richiamandola a sé come volto della griffe, a settantasette anni.
Saint Laurent autunno/inverno 2021-22, la collezione
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La collezione Saint Laurent inverno 2021 – 22 è algida, glaciale. Non perché sia stata presentata/girata tra i ghiacciai e sotto la direzione artistica di Nathalie Canguilhem. Non ci sono mezze misure per Vaccarello: la minigonna sarà l’ossessione per le shopaholic di tutto il mondo. Abbinate ai body laminati che vengono riesumati dall’armadio degli anni Ottanta.
Ritorno a dire: non ci sono mezze misure. Cuissard ossessivamente allungati per hot pants ridicoli. Ricami laminati, gonne corte dall’orlo in pelo, broccati e mini dress con fiocco. L’unico capo che realmente manca in questa collezione è lo smoking di Saint Laurent.
Quello che ha dichiarato guerra aperta ai maschilisti: l’uniforme di una donna diversa, meno controllata, più femmina che mamma e casalinga.
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