A Lipari un museo archeologico sott’acqua
Un immenso patrimonio quello italiano, inarrivabile sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Questo per quanto riguarda il visibile, perchè vanno anche aggiunti tutti i beni sepolti, non ancora scoperti, e quelli che giacciono in fondo al mare.
Si conosce molto bene l’importanza dei porti, che fin dall’antichità permettevano all’Italia di essere così strategicamente posizionata. E proprio nella zona del porto di Lipari sono in corso dei lavori di archeologia molto articolati che hanno permesso di far emergere, nella campagna “Archeoeolie 2014”, una struttura portuale di epoca romana.
La Soprintendenza del Mare ha deciso di rendere visitabile il sito anche a chi non si immerge, con la progettazione di un tunnel sotterraneo trasparente per la vista in asciutto.
Sono già diversi i musei archeologici sottomarini nella zona delle Eolie, che raccolgono i reperti trovati sotto al mare. In alcuni casi, come a Pantelleria, i reperti sono rimasti sul posto perchè trattandosi di pietra e ceramica non hanno problemi di conservazione. Si tratta di anfore, lingotti e ancore molto probabilmente risalenti alla battaglia finale della prima guerra punica, vinta dai romani contro Cartagine.
La storia e il mare offrono tantissima ricchezza all’Italia, e anche i modi di goderne sono decisamente spettacolari.
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