Alex Zanardi
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Alex Zanardi: una luce di speranza

 

Lentamente Zanardi si risveglia dal coma farmacologico

La speranza è che Alex Zanardi non abbia riportato alcun danno neurologico irreversibile. I medici si sono presi tutto il tempo necessario per risvegliarlo dal coma farmacologico per evitare che ci possano essere complicazioni.

Il primo passo era stato già fatto la scorsa settimana diminuendo la dose di sedativi. Il passo più importante però è stato fatto ieri, un passo che porterà Zanardi auspicabilmente verso una rinascita e un recupero.

Inizia quindi la fase del risveglio per l’atleta paraolimpico che ha subito tre interventi ed è mantenuto in coma indotto. I medici, in accordo con la famiglia di Alex Zanardi hanno avviato la riduzione della sedo-analgesia. In seguito alla riduzione della sedazione saranno necessari alcuni giorni per maggiori valutazioni sul paziente da parte dei medici che hanno in cura l’atleta. Ora, rimangono stabili i parametri cardio-respiratori e metabolici, resta grave il quadro neurologico e la prognosi resta riservata.

Si inizia quindi a pensare alla riabilitazione del campione ma, in un comunicato stampa sulle sue condizioni l’azienda ospedaliera di Siena afferma che questa attività dovrà essere svolta altrove. Quando le condizioni del paziente lo permetteranno sarà infatti disposto il trasferimento. Diffonderanno altre informazioni sulle condizioni di salute di Zanardi la prossima settimana in accordo con la famiglia.

Alex Zanardi
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Le tre operazioni di Alex Zanardi

La prima operazione è stata alla testa la sera stessa dell’incidente, il 19 giugno. Dieci giorni dopo, il 29 giugno, la seconda operazione di neurochirurgia di due ore poiché degli esami avevano evidenziato un’evoluzione dello stato del paziente. Il terzo intervento è stato invece di ricostruzione cranio-facciale il 4 luglio della durata di 5 ore.

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