Dizionario Arte

appoggiamano

Asta di legno di circa di un metro con un pomello imbottito a un estremo, utilizzata dai pittori per sostenere e tenere ferma la mano nel dipingere, in particolare quando si lavora sui dettagli. Si hanno notizie dei primi appoggiamano nel XVI secolo, e la loro invenzione coincide all’incirca con l’adozione dell’olio su tela come tecnica standard per i dipinti da cavalletto (poiché l’olio si asciuga più lentamente della tempera, il rischio di sbavare il colore fresco era maggiore). Li si vede talvolta in quadri che rappresentano san Luca che dipinge la Vergine, per esempio a opera di un seguace di Quentin Massys (1520 ca, National Gallery, Londra) e di Maerten van Heemskerck (1532, Hals Museum, Haarlem). Dalla metà del XVI secolo li si può trovare in autoritratti di artisti, e dal XVII secolo appaiono più spesso; uno dei primi esempi datati di questo tipo (1548) è quello di Catharina Van Hemessen (Kunstmuseum, Basilea).

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