Attilio Fontana: i pm chiedono il processo
Attualità

Attilio Fontana e il caso camici: accusato di frode in pubbliche forniture insieme ad altre 4 persone

Caso Camici: i pm hanno chiesto di processare il Presidente della Regione Lombardia. Non sarebbe stato promesso il contratto su 25 mila camici non consegnati

Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, era stato accusato dell’affidamento da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da 513.000 euro per 75.000 camici e 7.000 set di calzari e cuffie a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini. La richiesta di processare Attilio Fontana, insieme ad altre quattro persone, è stata firmata dai pm Carlo Scalas e Paolo Filippini e dall’aggiunto Maurizio Romanelli.

ATTILIO FONTANA E IL CASO CAMICI

Dopo la conclusione dell’inchiesta che riguardava la fornitura di camici sanitari a luglio 2021, ora la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Attilio Fontana per “frode in pubbliche forniture” dopo la mancata esecuzione del contratto sui 25.000 mila camici non consegnati. Questa “svista” avrebbe fatto “mancare beni destinati a far fronte al quotidiano fabbisogno di camici richiesti dallo stato di emergenza sanitaria”. In quel momento ne servivano circa 50.000 al giorno.

L’avvocato Jacopo Pensa ha spiegato che:

“Il presidente Fontana ritenendo evento utopistico che la Procura, dopo l’avviso di chiusura indagine, possa mutare impostazione accusatoria a seguito di un suo interrogatorio ha deciso di riservare le proprie difese alle fasi processuali successive di fronte a giudici terzi”

E prosegue dicendo:

“Tutto come volevasi dimostrare. Non c’è nulla di sorprendente, ma devo ammettere che non avevo mai visto una donazione diventare reato. Finora è stato un botta e risposta tra accusa e difesa, d’ora in poi avremo a che fare con un giudice davanti al quale ci difenderemo allo stesso livello. Fontana è certo della sua estraneità alle vicende contestate”

GLI ALTRI ACCUSATI

Insieme ad Attilio Fontana sono stati accusati, anche, il cognato Andrea Dini, titolare di Dama, proprietario al 90% della società; la moglie di Fontana, a cui appartiene il 10%. I pm chiedono il processo, inoltre, per Filippo Bongiovanni, direttore generale di Aria spa e per il vicesegretario generale della Regione, Pier Attilio Superti. Tra le accuse anche Carmen Schweigl, manager di Aria spa.

L’INTERVENTO DI SALVINI

Matteo Salvini, leader della Lega, si è espresso in merito alla vicenda che grava sul Presidente della Regione Lombardia.

“La richiesta della procura di Milano è semplicemente vergognosa: chi ha aiutato la propria comunità dev’essere ringraziato e non processato”

 

Editor: Vittoria Ferrari

 

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