Mame Moda Azzedine Alaia, Milano gli dedica una mostra. Azzedine con una sua creazione
Moda

AZZEDINE ALAÏA, MILANO GLI DEDICA UNA MOSTRA

“Azzedine Alaïa couture sculpture”, Milano omaggia il grande couturier

Fa tappa a Milano l’esibizione che vede protagonista Azzedine Alaïa. Il sarto franco-tunisino sarà a Palazzo Clerici dal 21 al 25 settembre 2018.

La mostra, curata dallo storico della moda Olivier Saillard, mette sotto i riflettori il grande valore artistico che Azzedine ha distribuito durante la sua carriera.

Mame Moda Azzedine Alaia, Milano gli dedica una mostra. Azzedine e Naomi
Azzedine e la sua creatura Naomi Campbell

Sebbene siano solo ventuno le opere in esposizione, “Azzedine Alaïa couture sculpture” si fa carico di tramandare ai neofiti e agli estimatori del couturier una storia ricca di successi, di rivoluzione estetiche: dal taglio all’interpretazione stessa dell’abito.

Credo che le donne debbano essere seducenti, non tristi. C’è abbastanza tristezza nella vita ora, senza che anche le donne sembrino tristi”, dichiarò.

L’esposizione va, dunque, a scandagliare il periodo compreso tra il  1980 al 2017 ossia, gli anni di massima attività del sarto prima della sua prematura scomparsa.

Il progetto, che vede parte attiva Carla Sozzani e Christoph Von Weyhe – fondatori assieme allo stilista dell’Association Azzedine Alaïa – è stato reso possibile grazie al contributo di Place Vendôme Quatar, polo del lusso fondato nella città di Lusail.

 

La Milano Fashion Week alle porte svolge, dunque, un ruolo quasi didattico. Alla mostra, infatti, si aggiunge, ad esempio, Milano XL 2018 – “Mostra – Dimostra“: l’evento milanese che, con un gioco di installazioni, sensibilizza la comunità alle tematiche eco-friendly.

 

Chi era Azzedine?

Un vero virtuoso che suscitò la curiosità della stilista tedesca Natalie Acatrini, che di lui disse: “Quest’uomo è un genio!”

Il suo successo, d’altronde, derivò dopo anni di apprendimento in materia.

Nel suo laboratorio, scomponeva gli abiti di madame Madeleine Vionnet e Cristobal Balenciaga.

Ne studiava i tagli, le proporzioni, i tessuti utilizzati per creare i capi.

Ecco che mise a punto  le sue famose cuciture a forma di spirale che modellavano e allungavano le gambe. Alzavano i glutei e stringevano la vita e sostenevano il seno.

Azzedine Alaïa, come può capitare a tutti i grandi artisti, abbandonò la moda dopo la morte della sorella.

Il grave lutto, perciò, lo tenne lontano dai riflettori ma non smise di lavorare per una ristretta cerchia di clientela.

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