Azzedine Alaïa
Moda

AZZEDINE ALAïA, NAOMI CAMPBELL E LE ALTRE

La morte dello stilista franco-tunisino Azzedine Alaïa, ha prodotto diverse reazioni

Il mondo della moda, stretto nel suo cordoglio, ha dato elogio ad Azzedine Alaïa: l’“Ulisse” in miniatura del fashion biz.

Azzedine era innamorato della moda. La sua passione si tramutava in arte pura.

Seppe controllare una creatività mai in stasi, in modo integerrimo, sapendo gestire egregiamente notorietà e lavoro.

Ecco, ciò che lo contraddistingueva da tanti suoi colleghi era la sagacia nel tenere riservata la sua vita privata per far emergere il fascino di ogni sua collezione.

Allo scultore della moda va, inoltre, il merito di aver scoperto il talento della Venere Nera, Naomi Campbell.

Un amore paterno, quello che Alaïa sentiva per l’adolescente Naomi.

Si prese cura di lei. Divenne il suo mentore, la sua strada. L’accolse nel suo atelier quando era poco più che quindicenne.

Naomi esordì in passerella nel 1986. Vestì un abito ispirato ad una mummia egizia.

La top model londinese, va detto, ha sempre speso parole di elogio per il sarto che lei stessa riteneva suo “papà”.

La stima reciproca, dopotutto, è evidente tanto da suscitare interesse nei media che, alla loro amicizia, hanno dedicato spazi su spazi.

Azzedine Alaïa
Naomi Campbell visibilmente agitata nel backstage Azzedine Alaïa 1986

Naomi è come una figlia. Mi fu presentata quando aveva quattordici anni da un’altra modella. La presi subito per una sfilata, ma la madre era contraria. Quindi la chiamai e lei mi disse che avrebbe accettato solo se avessi la figlia a casa mia. Così, dopo la sfilata, passavamo le serate insieme […] In salotto, da soli, il film Donne di Geirge Cukor e e filmati di Josephine Baker. Le dicevo: guarda queste dive, devi imparare da loro”.

L’ultima collezione Haute Couture 2017-18 firmata dal sarto, la vede protagonista in passerella. Bellissima in abito lungo nero e cappotto bianco e motivi black.

Naomi, oggi, è chiusa nel suo dolore. L’ultimo messaggio a lui dedicato, infatti, risale allo scorso 16 ottobre.

Sempre ad Alaïa va il merito di aver lanciato modelle del calibro di Eva Evangelista e Inès de la Frassange.

Quest’ultima, racconta di aver raggiunto lo stilista nel suo atelier in rue de Bellechasse quando ancora in pochi credevano in lei.

Tra i due nacque una bella amicizia e dopo quell’incontro, la top model sancì il suo ingresso nella moda.

 

 

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