Back to basics
Si torna a guardare ai fondamentali come fonte di ispirazione per le nuove collezioni autunno-inverno in corso di presentazione a Milano. Chiara Boni riscopre la "petite robe noire"
Si torna ai fondamentali, alla moda-moda come fonte di ispirazione nuova per l’autunno-inverno 2008-09. Chiara Boni ha preso come punto di riferimento quella "petite robe noire" che Coco Chanel consigliava a ogni donna di avere nell’armadio.
E ne ha fatto un piccola collezione molto giusta, in sensitive, un tessuto sintetico secco e piatto che non si stira e occupa pochissimo spazio, un brevetto made in Italy: 22 abiti ben tagliati e femminili in nero, of course, ma anche ciliegia, melanzana, carbone, che saranno in vendita tra i 150 e i 300 euro. Ad applaudirla, sabato alla presentazione, un tè tra amiche, c’erano la testimonial Malika, giovane cantante lanciata da Caterina Caselli e Sabrina Ferilli.
Antonio Fusco, che ha sempre fatto della sartorialità la sua cifra, si ritrova in piena sintonia col trend del momento. Per festeggiare i suoi 25 anni di moda, ha presentato alcuni modelli storici, diventati veri e propri pezzi cult della casa: il cappotto Montecarlo, così chiamato perché amatissimo da Caroline di Monaco, e la giacca Napoli, un doppiopetto rubato al guardaroba maschile, ma con una silhouette molto sottile e femminile, in morbido lambswool Principe di Galles.
Infine, c’è stata la sfilata "haute couture" di Francesco Scognamiglio, giovane stilista di grido, tanto che si fa anche il suo nome tra i possibili aspiranti alla direzione artistica di Ferré. Il suo momento di riferimento? Lo spiega lui: il passaggio dagli anni ’60, ancora sartoriali, ai più alternativi ’70. E difatti ecco vestitini corti e sbracciati a sacchetto con bordi gonfi e lavorati, accanto a tailleur pantaloni ultraslim portati con top di velo trasparente. Cappottini in lana cotta un po’ a uovo e romantici abiti di shantung di seta glicine dal taglio netto e rigoroso. Leit motiv, il fiocco, anche sulla blusa di lattice bianco. Guanti di nappa lunghissimi, cuissard di coccodrillo spruzzati di lacca metallizzata. (m.g.)
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