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Design,  Architettura

BIENNALE ARCHITETTURA DI VENEZIA 2018

CEDIT – Ceramiche d’Italia presenta la mostra-installazione “Ambienti” alla Biennale Architettura di Venezia.

Cosa sapere sulla Biennale Architettura di Venezia 2018

Da sabato 26 maggio a domenica 25 novembre 2018 è aperta la 16° Mostra Internazionale di Architettura (nota anche più semplicemente come Biennale Architettura di Venezia) con il titolo FREESPACE. Sono previsti ben 71 partecipanti, ai quali verranno affiancati quelli selezionati in due sezioni speciali. Si tratta rispettivamente delle sezioni Close Encounter, meetings with remarkable projects The Practice of Teaching.

Quest’anno, in più, la Biennale Architettura di Venezia ha due progetti speciali. Il primo è il Progetto Speciale Forte Marghera, a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Ci sarà quindi un’installazione degli architetti Sami Rintala e Dagur Eggertsson.

Il secondo, invece, è il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate presso le Sale d’Armi dell’Arsenale. Ci si interrogherà di conseguenza sul futuro del social housing con la presentazione di un frammento del complesso di case popolari Robin Hood Gardens.

La Biennale Architettura di Venezia è inoltre accompagnata durante tutto il periodo d’apertura da Meetings on Architecture, una serie di incontri in cui si discuterà delle possibili interpretazioni del Manifesto FREESPACE.

Quest’anno, il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli sarà presente all’importante manifestazione. Si tratta infatti di un evento estremamente cruciale per l’ambiente della cultura e il nostro Ministro non può certo mancare.

FREESPACE

Le curatrici della Biennale Architettura di Venezia 2018 sono Yvonne Farrell e Shelley McNamara, le quali hanno utilizzato il Manifesto FREESPACE, diffuso a giugno del 2017, come punto di riferimento per la realizzazione della Mostra. «Si è dimostrato uno strumento solido» hanno dichiarato. «Ci è servito come misura e come guida per trovare una coesione nella complessità di una Mostra di enormi dimensioni.»

«Apprezziamo enormemente l’impegno e la passione dei partecipanti» hanno dichiarato le Curatrici. Ed infine, per quanto riguarda il significato della parola FREESPACE, le Curatrici hanno detto di essere «felicissime dell’impegno globale degli architetti invitati e dei Paesi partecipanti al suo processo di traduzione. Quando abbiamo scritto il Manifesto, volevamo che contenesse soprattutto la parola spazio. Volevamo scovare anche nuovi modi di utilizzare le parole di ogni giorno, che potessero in qualche modo portarci tutti a ripensare il contributo aggiuntivo che noi, come professionisti, possiamo fornire all’umanità.»

Paesi ed Eventi Collaterali

La Mostra è affiancata da 63 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Tra questi, 6 sono i paesi che partecipano per la prima volta alla Biennale Architettura: Antigua & BarbudaArabia Saudita, GuatemalaLibano, Pakistan, e Santa Sede. Inoltre, la Santa Sede è dotata di un proprio padiglione sull’isola di San Giorgio Maggiore).

Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è curato Mario Cucinella con il titolo di Arcipelago Italia. Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali.

“Ambienti” per CEDIT

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L’interior design di CEDIT – Ceramiche d’Italia

Nel circuito di appuntamenti del Design Festival DESIGN.VE. si inserisce “Ambienti”, la nuova mostra-installazione presentata da CEDIT – Ceramiche d’Italia. E quale contesto migliore della Biennale Architettura di Venezia 2018, nella cornice di Campo Santo Stefano?

Ma, naturalmente, una domanda sorge spontanea: cos’hanno a che fare le ceramiche con l’architettura? Nel rispondere, bisogna innanzitutto specificare che non stiamo parlando di comuni ceramiche. “Ambienti” infatti reinterpreta il senso dell’abitare attraverso grandi lastre firmate da Formafantasma, Giorgio Griffa, Franco Guerzoni, Zaven e Zanellato/Bortotto. Queste cinque collezioni sono state disegnate appositamente per CEDIT. Esse rendono infatti protagonista l’elemento ceramico negli ambienti interni In questo modo, ridefiniscono il concetto di interior design. E tutto ciò crea di conseguenza un impatto di espressività poetica molto forte.

Florim è l’organizzatore di “Ambienti”. Dal 23 maggio al 23 giugno sarà quindi possibile visitare la mostra. Essa sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 presso Campo Santo Stefano, San Marco 2828/A, Venezia.

 

Non perdetevi dunque questo straordinario evento: Venezia vi aspetta!

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