BIGLIETTI DEI CONCERTI, COME INCASTRARE CHI CI SPECULA
La truffa dei biglietti dei concerti che spariscono in pochi minuti dai siti come Ticketone: sappiamo come funziona!
Avrete certamente tentato di acquistare biglietti dei concerti dei vostri artisti preferiti. Per esempio al concerto dei Coldplay di Milano, Live Nation l’organizzatore dell’evento ha concesso a TicketOne la pre-vendita e, come sempre succede nei concerti dei big, si “bruciano” decine di migliaia di biglietti in pochi secondi.
Altri pochi istanti e gli stessi biglietti li ritroviamo sui mercati di rivendita secondaria a prezzi triplicati: il noto fenomeno del “secondary ticketing” per il quale la Procura di Milano ha già aperto un procedimento rinviando a giudizio 10 soggetti e provocando le dimissioni dell’ Amministratore Delegato di Live Nation.
Un solo software capace di comprare centinaia di migliaia di biglietti? Falso!
Tutti gli articoli che parlano del fenomeno spiegano che alla base di tutto ci sarebbe solo un software bot in grado di aggirare i controllo ma è solo la punta dell’iceberg!
Abbiamo chiesto ad un esperto di software e di sicurezza informatica di darci la sua opinione:
“C’è un vasto assortimento di software in commercio, i cosiddetti ticket bot(1), che permettono di eludere alcuni controlli elementari come i dati di login ma anche altri più complessi come il codice CAPTCHA (il test per determinare che chi agisce sia un utente reale e non un computer, più precisamente, un bot) e l’indirizzo IP di provenienza della connessione. Tuttavia oggi i sistemi di controllo sono molto raffinati, si pensi ad esempio che la tecnologia reCAPTCHA è sviluppata direttamente da Google Inc.(2), inoltre ci sarebbe la possibilità di contrastare con molta efficacia anche legalmente la vendita di questi software illegali.”
Come contrastare i software bot
TicketMaster è la principale piattaforma di vendita di biglietti di concerti e non solo in America e Inghilterra. Già nel lontano 2007 ha denunciato (3) ed ottenuto un risarcimento record di 18,2 milioni di dollari da RMG Technologies Inc che aveva sviluppato un software per l’acquisto automatico di biglietti capace di superare i sistemi di controllo. La sentenza vietò inoltre alla RMG Technologies lo sviluppo di altri software analoghi.
“In ogni caso — continua l’esperto — per quanto siano superabili i sistemi di controllo delle piattaforme di vendita dei biglietti, questi software non sono in grado di eludere i controlli sulle transazioni delle carte di credito che passano da circuiti diversi, criptati e gestiti direttamente dalle Banche.”
Quindi basterebbe seguire il denaro per scoprire l’inganno?
“Se ci fosse la volontà di contrastare questa truffa ai danni dei fans degli artisti basterebbe agire con sistemi rivolti alla tranciabilità delle transazioni di denaro.”
Ecco il trucco e chi ci guadagna
I broker dovrebbero avere a disposizione una quantità di carte di credito pressoché illimitata per finalizzare le transazioni, oppure usare carte di credito false, oppure? Semplice! Non passare dalle carte di credito ma permettere le transazioni senza scambio reale di denaro.
A che pro? Una recente inchiesta sul fenomeno della compravendita dei biglietti dei concerti maggiorati in Inghilterra che ha coinvolto artisti della portata di Bruce Springsteen, U2, Adele, Justin Bieber, Robbie Williams e molti altri ha coinvolto proprio la stessa TicketMaster (il corrispettivo d’oltreoceano di TickeOne) che è proprietaria anche delle piattaforme secondarie Get Me In(4) e Seatwave(5) le quali rivendono gli stessi biglietti a prezzi decuplicati.
Come se non bastasse l’emittente televisiva BBC ha rivelato come siano le stesse piattaforme StubHub, Get Me In e Seatwave a mettere a disposizione software specifici per la vendita di un grosso numero di biglietti attraverso le loro piattaforme ad uso esclusivo di chi ha venduto più di 50.000 dollari di biglietti in un anno, ovvero i bagarini(6).
Per restare in Italia, in occasione dell’arrivo dei Coldplay a Milano la vendita online dei biglietti del concerto è stata oggetto di un fenomeno perlomeno anomalo: TicketOne che li dava ormai soldout da settimane, a poche ore dal concerto, ha rimesso in vendita alcuni biglietti (fatto documentato anche da un noto giornale online). Da dove venivano questi biglietti?
La reiterazione di questa truffa fa sorgere il legittimo sospetto che l’enorme torta, nell’ordine di milioni di euro per ogni tour, venga ripartita tra gli organizzatori, i rivenditori e in alcuni casi anche con gli artisti ed i loro manager.
Una soluzione c’è ed è molto semplice
Artisti del calibro di Elton John, Coldplay, Radiohead, Phil Collins, Iron Maiden, Oasis, Simply Red, One Direction e molti altri hanno già trovato una soluzione: limitare al 10% il rincaro massimo dei biglietti rivenduti di seconda mano (7).
Noi ne suggeriamo un’altra: tracciare le transazioni online…seguire il denaro!
Fonti:
(3) Internet Library of Law and Court Decisions
(4) Victoria Derbyshire BBC News January 11, 2017
(6) Ticketmaster.co.uk Official
(7) Music industry calls for action over secondary ticketing sites
Gli altri articoli sul secondary ticketing
https://www.mam-e.it/spettacolo/biglietti-cold-play-il-giochino-di-live-nation/
https://www.mam-e.it/spettacolo/musica/truffa-vasco-quanto-costa-oggi-un-biglietto/
https://www.mam-e.it/spettacolo/musica/secondary-ticketing-bagarini-on-line/
https://www.mam-e.it/home/archivio/one-direction-biglietti-arrivati-a-quasi-5mila-euro/
https://www.mam-e.it/home/archivio/springsteen-attacca-ticketmaster/
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