Bloomsbury
Dizionario Arte

Bloomsbury, gruppo di

Bloomsbury

Bloomsbury, gruppo di. Libera associazione di scrittori, artisti e intellettuali che assunse grande rilievo nella vita culturale della Gran Bretagna durante i primi decenni del XX secolo. Tra le figure principali del gruppo compaiono gli scrittori E.M. Forster, Lytton Strachey, Virginia Woolf, e l’economista John Maynard Keynes; tra gli artisti e i critici Clive Bell, Vanessa Bell, Dora Carrington (1893-1932), Roger Fry, Duncan Grant e Henry Lamb.

Il nome deriva dal distretto di Bloomsbury, a Londra, dove spesso il gruppo si riuniva -a casa di Clive e Vanessa Bell oppure della sorella di Vanessa, Virginia Woolf. L’origine del gruppo risale invece alla vita studentesca dell’università di Cambridge, dove si intrecciarono queste amicizie; la maggior parte dei ‘Bloomsberies’ avevano infatti frequentato il Trinity o il King’s College e molti erano stati ‘apostoli’, ovvero membri di un esclusivo circolo intellettuale semi-segreto. Il gruppo di Bloomsbury non aveva uno statuto ufficiale, né una dottrina sociale o estetica comune.

Ciò che teneva insieme il gruppo

Ciò che teneva insieme il gruppo era soprattutto la convinzione dell’importanza delle arti e -in opposizione alle restrizioni della società vittoriana -la franchezza e la tolleranza circa le questioni sessuali (molti di loro erano omosessuali o bisessuali, e spesso tra vari membri si intrecciavano storie d’amore).
Nelle arti visive, il gruppo di Bloomsbury acquistò rilevanza negli anni Dieci, dopo che ne entrò a far parte Robert Fry (che dal 1906 al 1910 aveva vissuto a New York). Fry diede un grande contributo nel promuovere una nuova consapevolezza sull’arte moderna: tramite libri e conferenze, tramite le due mostre sul postimpressionismo (1910 e 1912) da lui organizzate e tramite gli Omega Workshops, che fondò nel 1913. Fu in questo periodo, inoltre, che Vanessa Bell e Duncan Grant realizzarono i dipinti di più audace sperimentazione, dandosi all’astrattismo puro a partire dal 1914.

Tuttavia è lo stile figurativo ricco di colore che caratterizzò le opere della coppia nel periodo tra le due guerre mondiali a essere considerato lo stile Bloomsbury più tipico.

Con l’inizio degli anni Trenta, ad ogni modo, il gruppo di Bloomsbury aveva cessato di esistere nella sua forma originaria. Dopo la seconda guerra mondiale le sue idee passarono di moda e i suoi membri furono accusati di dilettantismo ed elitarismo. Dalla fine degli anni Sessanta nacque un nuovo interesse nel gruppo in tutti i suoi aspetti.

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