Dizionario Arte

Borgogna, dinastia di

Dinastia ducale francese di cui fecero parte diversi importanti mecenati nei secoli XIV e XV. La Borgogna è una regione storica nell’est della Francia centrale, ma ha dato il nome a diverse formazioni territoriali più estese, e nel momento di massima espansione, nel XV secolo, il ducato di Borgogna fu uno dei più ricchi e potenti stati d’Europa. Questo grande periodo cominciò nel 1363, quando Giovanni II di Francia donò il ducato a suo figlio minore, Filippo l’Ardito (1342-1404). In questo periodo il ducato era ancora piccolo, ma Filippo lo ampliò considerevolmente, in particolare grazie al matrimonio con Margherita delle Fiandre nel 1369, che in seguito gli valse le Fiandre e altri territori. Filippo ebbe diverse residenze, ma stabilì la capitale a Digione, dove chiamò molti importanti artisti del tempo, in particolare Claus Sluter. La sua era una delle migliori biblioteche del tempo, e tra i miniatori che lavorarono per lui si annoverano Jean e Pol de Limbourg. I Limbourg lavorarono anche per il fratello Jean, duca di Berry, che fu un bibliofilo perfino più grande.
A Filippo succedette il figlio Giovanni Senza Paura (1371-1419). Mantenne alle proprie dipendenze Sluter, e impiegò inoltre i pittori Jean Malouel e Henri Bellechose. Fu assassinato nel 1419 su ordine del reggente di Francia (più tardi divenuto re Carlo VII), che considerava Giovanni una minaccia alla sua autorità; all’epoca la Borgogna era alleata con l’Inghilterra, che era in guerra con la Francia (furono i borgognoni a catturare Giovanna d’Arco nel 1430 e a cederla agli inglesi, che la processarono e giustiziarono).
A Giovanni succedette il figlio Filippo il Buono (1396-1467), che estese i territori della Borgogna attraverso conquiste, matrimoni e acquisizioni e nel 1435, rovesciando la sua politica precedente, stipulò la pace con la Francia, sostenendola nella guerra contro l’Inghilterra. Nel decennio successivo la Borgogna fu teatro di azioni militari, ma gli ultimi anni del regno di Filippo furono caratterizzati da un clima di pace e prosperità. Il suo artista favorito fu Jan Van Eyck, assunto insieme all’altro supremo artista olandese del tempo, Rogier Van der Weyden (Rogier dipinse almeno due ritratti di Filippo; entrambi sono andati perduti, ma sono noti attraverso copie). Filippo fece di Bruxelles (dove Rogier lavorava) una delle sue corti, aiutandola a conquistarsi un posto di rilievo nella cultura europea.
A Filippo succedette il figlio Carlo il Temerario (1433-1477). Egli ingaggiò diversi artisti, tra cui Hugo Van der Goes, ma i suoi interessi erano rivolti più alla conquista che alla cultura. Fu ucciso durante l’assedio di Nancy, capitale del vicino ducato di Lorena, oggetto delle sue mire espansioniste. Morì senza eredi maschi e ciò pose fine al periodo d’oro della dinastia. I territori del sud furono annessi alla Francia, mentre quelli del nord divennero parte del Sacro Romano Impero tramite il matrimonio, celebrato nel 1477, tra la figlia di Carlo, Maria di Borgogna, e il futuro Massimiliano I (vedi Asburgo).

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