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Boris Johnson e lo scandalo Party Gate: le sue dimissioni dipendono dalla “vice di Dio” Sue Gray

Boris Johnson e il famoso Party Gate: dimissioni in vista per il Premier?

Sotto il nome di Party Gate la stampa britannica sta raccogliendo le diverse segnalazioni delle feste organizzate dal premier Boris Johnson dall’inizio della pandemia. Una serie di eventi dove venivano infrante le regole del lockdown. Ma anche una festa organizzata il giorno prima dei funerali del Principe Filippo.

Dopo una serie di scuse poco solide, ad esempio “pensavo fosse un evento di lavoro”, il Premier ha ora deciso di intervenire con un piano d’azione più concreto nel tentativo di salvare la propria leadership. Il programma è stato ribattezzato Operation Red Meat.

Ma l’inchiesta sul Party Gate è nelle mani di Sue Gray, considerata “la vice di Dio” in Gran Bretagna. E per Johnson le cose non si mettono bene.

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Boris Johnson cerca di salvarsi dal Party Gate

Nella lista dell’Operation Red Meat si includono alcune importanti mosse sul piano popolare. Si parte con il controllo dei confini della Manica, ora affidato all’esercito così da rendere più severe le limitazioni per chi cerca di accedere all’isola dall’Europa.

Altre norme riguardano la formazione professionale per 1,5 milioni di persone al momento disoccupate. Ma ci sono anche norme sulla sanità, tra investimenti nel pubblico ed eliminazione delle restrizioni Covid dal 26 gennaio.

Boris Johnson e lo scandalo Party Gate: si dimetterà?

Nonostante gli sforzi di Johnson, il suo futuro sembra ormai appeso a un filo. E secondo la stampa il Premier dovrà combattere con tutte le sue forze contro Sue Gray, funzionaria incorruttibile che non teme niente e nessuno. Nel corso della sua carriera ha più volte messo alla porta ministri o capogruppi parlamentari.

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Sarà proprio lei a condurre la delicata inchiesta sul Party Gate. Secondo il Daily Telegraph, Gray avrebbe già interrogato il Primo Ministro e ora si attende solo di capire cosa accadrà. Già entro la fine della settimana dovrebbe essere pubblicato il rapporto finale, da cui capiremo se Johnson rischierà davvero di perdere il posto.

Il suo rapporto probabilmente non costituirà un giudizio definitivo, ma si tratterà di una ricostruzione fattuale di quanto avvenuto a Downing Street. Le conclusioni politiche saranno condotte da altri. Tuttavia, il punto di vista di Gray sarà determinante: se concluderà che quei party di governo violavano le norme anti-Covid, i deputati conservatori trovare forse il modo di sfiduciare Boris Johnson.

 

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Editor: Susanna Bosio

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