Design: Bottega Brera il nuovo Museum Shop
Design,  Milano

BOTTEGA BRERA: IL NUOVO MUSEUM SHOP

IL 30 NOVENBRE HA INAUGURATO LA BOTTEGA BRERA, IL NUOVO MUSEUM SHOP ALL’INTERNO DELLA PINACOTECA DI BRERA.

L’incontro del 30 novembre per discutere della Bottega Brera, si è tenuto nella Sala della Passone.

A presenziare la conferenza stampa il Direttore della Pinacoteca di Brera, James Brandburne e il Presidente della Casa editrice Skira, Massimo Vitta Zelman.

La collaborazione tra Skira e la Pinacoteca ha prodotto un progetto piuttosto ambizioso, creare non un semplice bookshop ma un “concetto” filosofico e innovatore. L’idea si è strutturata immaginando il futuro e pensando a dove si voleva arrivare.

L’obiettivo che ha mosso tutto è stato quello di presentare al pubblico una novità, costituita da prodotti nuovi e diversi. Ma diventare soprattutto un luogo d’incontro del quartiere e della città, per attirare il pubblico italiano e straniero a prescindere dalla visita alla Pinacoteca.

«PENSO DUNQUE COMPRO».

Sarebbe interessante capire meglio l’esperienza di comprare in un Museum shop, perché oggi sicuramente è un fenomeno diverso rispetto a ieri. 25 anni fa non era presente l’aspetto imprenditoriale per quell’attività, poiché l’attenzione era focalizzata alla mostra. Tutto il resto era più che secondario.

Il Direttore Brandburne, è contrario al fatto che lo shop sia meno importante della mostra, secondo lui definisce il museo e ne costituisce l’identità. Già a partire dal 1999 iniziò a pensare che le scelte dell’acquirente, sono scelte mirate, pensate e attive. E che il luogo più didattico del museo è proprio il Bookshop.

L’idea progettuale portata avanti con l’Architetto Angelo Rossi, si è formata e basata su 4 punti fondamentali.

1 Una vetrina su tutte le realtà

2 “Solo a Brera” – il ritorno del Souvenir

3 Arte e Artisti

4 La libreria del quartiere

La differenza sostanziale della Bottega Brera sono proprio i suoi prodotti perché concepiti appositamente per Brera con Limited edition, Fac-simile, profumi, oggettistica design e molto altro.

«Pochi possono permettersi un Caravaggio, ma tutti possiamo permetterci una cartolina di un’opera di Caravaggio, l’acquisto – a detta di James Brandburne – sarà fatto con la stessa attenzione e passione».

Inoltre sarà una vetrina importante per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, perché potranno esporre le loro opere e rendere questo luogo parte integrande dell’esposizione.

A chiudere la conferenza l’opera di Magritte Ceci n’est pas une pipe, testimoniando per il Direttore che questo non è un bookshop, ma un ideale.

Pinacoteca di Brera Milano: come arrivare

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