Mame Moda Burberry in caduta libera, Gucci vola alto. Burberry
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BURBERRY IN CADUTA LIBERA, GUCCI VOLA ALTO

Non c’è pace per Burberry, il marchio inglese perde punti sul mercato ed è caduta libera

L’annuale classifica di Interbrand mette in luce un grave segno meno per Burberry. Riccardo Tisci riuscirà nel compito di risollevare le sorti della maison del cavaliere equestre?

Nella classifica Best Global Brands 2018 di Interbrand, l’azienda fondata nel 1856 da Thomas Burberry scivola alla 94° posizione con un -3% e quota 4,989 miliardi di dollari rispetto al 2017. Segno

Mame Moda Burberry in caduta libera, Gucci vola alto. Look SS19
Natalia Vodianova indossa un look Burberry SS19 disegnato da Riccardo Tisci

negativo anche per i colossi  della moda low cost come Zara con un -5% con quota 17,712 miliardi di dollari e H&M che si attesta alla 30° posizione con un -18% tradotti in 16,826 miliardi di dollari.

Nella classifica dei 100 top brands internazionali domina al primo posto Apple seguito da Google e Amazon che conquista il top growing con un +56% ossia 100,764 miliardi di dollari.

A traghettare i marchi di moda di lusso, Louis Vuitton che conquista la 18° posizione con un +23% con quota 28,152 miliardi di conio americano.

Per la prima volta nella storia entra in classica un’altra maison storica come Chanel che si posiziona alla 20° posto.

Le uniche italiane nella ranking stilata da Intebrand sono Gucci, con segno positivo del +30% – posizionandosi al 39° posto e 12,942 miliardi di quota – e Prada subito dopo Burberry con un +2% e 4,812 miliardi di dollari. La maison di Miuccia Prada recupera terreno rispetto il 2017 chiuso con un lapidario -14%.

Le performance delle aziende di moda ottengono un valore totale 105,783 miliardi e un +42% rispetto all’annata passata.

 

 

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La voce Burberry è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it

Nel 1901 il Ministero della Guerra gli commissionò un modello adatto agli impieghi militari: fu la sua fortuna. La nuova uniforme diede una nuova fisionomia al modello. L’anno successivo, brevettò il gabardine e, nel 1912, anche il trench-coat Burberry che, allo scoppio della prima guerra mondiale, divenne il trench dei British Royal Flying Corps.

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