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Camilla ha scelto

Londra, 18 febbraio 2005 – Non avevamo ancora finito di dirlo che, puntuale, è arrivata la conferma: l’abito di Camilla Parker Bowles per le nozze con Carlo d’Inghiterra in programma il prossimo 8 aprile sarà confezionato dalla coppie di stiliste inglesi specializzate nel realizzare su commissione abiti per l’alta aristocrazia britannica formata da Antonia Robinson e Anna Valentine, detentrici del marchio Robinson Valentine. In capo, la futura duchessa – che non potrà fregiarsi del titolo di principessa che era spettato a Diana – porterà un cappello realizzato appositamente da Philip Treacy. Camilla ha già indossato in passato capi firmati dal duo inglese, come in occasione della prima londinese del Mercante di Venezia, kolossal cinematografico con Al Pacino. In quell’occasione, Camilla indossò un cappotto di velluto blu, ingentilito da pizzi che ne accentuavano lo stile retrò. Riguardo al luogo ove si svolgerà la cerimonia di nozze – civile ma con un’«appendice» religiosa officiata dall’arcivescovo di Canterbury – un comunicato ufficiale ha chiarito che non si svolgerà presso il castello di Windsor, come inizialmente comunicato, bensì presso il municipio della cittadina. Il comunicato diramato da Clarence House – una delle residenze abituali di Carlo – prosegue dicendo che in questo modo la popolazione potrà almeno vedere la coppia reale all’ingresso e all’uscita dell’edificio. Va bene la privacy, ma senza esagerare. Anche l’immagine ha il suo peso e nessuno meglio della royal family ne conosce il valore.
Nella foto, Camilla Parker Bowles, futura duchessa di Cornovaglia

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