CARTIER SVELA UN PROFONDO ROSSO RUBINO
L’orologio Trait d’éclat conferma e consacra Cartier re dei gioiellieri
Cartier per l’edizione del 2017 ha unito i suoi due mestieri fondamentali, la gioielleria e l’orologeria, attorno al tema delle pietre. Al SIHH 2017 (Salone Internazionale dell’alta orologeria) tenutosi a Ginevra all’inizio dell’anno l’orologio della nuova produzione, Trait d’éclat, ha abbagliato immediatamente con il suo profondo rosso denso di forza e carattere, decretandolo come uno tra gli orologi più visti e bramati dai visitatori al femminile.
Carico di quindici rubini, per un totale di quasi 25 carati e cinto da diamanti taglio baguette e diamanti taglio brillante questa meraviglia con movimento meccanico a carica manuale calibro 101 attrae come una calamita.
La scena è tutta sua. Il quadrante è avvolto da un alone vermiglio profondo e intenso, squarciato da un fascio di luce che si posa sui diamanti dalla doppia sfaccettatura, quella rettangolare baguette con il taglio a gradino e quella pungente e rotonda con il taglio brillante che propongono un esito esteticamente pregevole e di qualità assoluta.
I rubini dell’orologio Trait d’éclat, possiedono sfumature inconsuete e sapide; provengono dal Mozambico e presentano dei bagliori rosa aranciati che infondono una lucentezza straordinaria al rosso di fondo. A differenza dei più conosciuti rubini birmani, quelli del Mozambico si tingono del loro colore non solo grazie alla presenza del cromo, ma anche ad una traccia di ferro che ne accende i fuochi rosso purpurei.
Hanno una eccezionale omogeneità cromatica e sono stati scelti appositamente dai mastri gioiellieri di Cartier per questa produzione che palesa quanto quella per i rubini sia una intrinseca vocazione della Maison.
Le gemme rivelano la loro anima in questo abbraccio serpentino che cinge il polso.Le sensazioni sono intense, inaspettate: audacia e ardimento, passione ed eleganza. I dettagli stilistici parlano di conoscenza, maestria e design in congiunzione con tecnologia all’avanguardia, lusso e carattere glam.
Rimanere impassibili di fronte a Trait d’éclat è impresa assai ardua, contemplando l’effetto luministico carico di suggestioni e slanci infuocati. Una visione da compiacere ed assecondare con una trepidazione complice che spinge al possesso. È davvero un peccato di vanità e lascivia questo Cartier.
Nonostante la sfaccettatura diamantata la linea si presenta morbida e fluida. I profili luminosi dei diamanti sono zuccherini e delicati ma si infiammano quando toccano il potente fuoco sensuale dei rubini. La corona che avvolge il quadrante si fonde completamente nella composizione e fa da eco ad una tematica che occupa un posto molto importante nel percorso stilistico di Cartier: il nodo.
E’ innegabile che Trait d’éclat è un privilegio per poche ma l’incanto e la magia delle cose belle come lo stupore verso la sapienza della mano d’artista sono un piacere e una visione che si possono permettere tutte.
Photo credits: Copyright © Cartier 2017
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