Cassetta Farnese: prorogata la mostra alle gallerie d’Italia
L’esposizione dedicata alla Cassetta Farnese, vero e proprio gioiello dell’arte di tutti i tempi, e inaugurata lo scorso 25 settembre alle gallerie d’Italia , si sarebbe dovuta concludere il 28 ottobre. La proroga consentirà invece di poter ammirare il prezioso scrigno fino al 25 novembre.
La Cassetta Farnese non ebbe mai una funzione precisa. Oggetto bello e prezioso, fu il dono del cardinale Alessandro Farnese a Maria d’Aviz di Portogallo, che nel 1565 andò in sposa ad Alessandro Farnese, futuro duca di Parma e Piacenza, nipote nonché omonimo del prelato.
La fattura
Si tratta di un preziosissimo scrigno d’argento dorato, riccamente ornato di cesellature e piccoli bassorilievi con lapislazzuli e cristalli di rocca incisi. Fu realizzato tra il 1543 e il 1561 dall’argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Benvenuto Cellini. Coadiuvato da una serie di collaboratori attivi a Roma nel quinto decennio del Cinquecento. Giovanni Bernardi da Castel Bolognese si occupò invece degli intarsi di cristallo di rocca.
Mentre Perin del Vaga, che negli stessi anni guidava l’équipe di decoratori attiva in Castel Sant’Angelo, si dedicò alle incisioni. “La Cassetta Farnese è uno dei maggiori capolavori dell’oreficeria manieristica del Cinquecento – spiega Sylvain Bellenger, direttore di Capodimonte.
Si tratta di un simbolo indiscusso di eleganza, lusso raffinato, creatività artistica e artigianato d’eccellenza. Insieme alla Saliera di Benvenuto Cellini, conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna”.
L’esposizione: True Perfection. La Cassetta Farnese di Capodimonte
Il prezioso scrigno viene qui presentato in un elegante allestimento all’interno dello storico Caveau della Banca Intesa San Paolo di Milano, aperto per l’occasione. Prezioso compagno, il ritratto del cardinale Alessandro Farnese eseguito da Tiziano.
Chiamato il “gran cardinale” dai contemporanei, fu indubbiamente uno dei principali protagonisti della Roma cinquecentesca. Dotato di grandi capacità diplomatiche, contribuì inoltre a consolidare il potere politico ed economico della famiglia. Alessandro Farnese fu anche tra i più grandi collezionisti e mecenati del suo tempo.
Contemporaneamente, alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala sarà visitabile la grande mostra sul Romanticismo, che sarà inaugurata il prossimo 26 ottobre.
Quale occasione migliore, quindi, per ammirare questo ineguagliabile gioiello cinquecentesco?
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