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Champions League, il punto sulle italiane nei rispettivi gironi

Champions League, il punto sulle italiane: Juve e Atalanta bene, male le milanesi

Con le partite di ieri di Champions League si è concluso il secondo turno della fase a gironi. E’ già tempo di primi bilanci, ma anche di attese per i prosimi incontri, speso accompagnate da calcoli che spesso possono rivelasi inutili. Il calcio, si sa, è bello perché imprevedibile.

E’ il caso delle italiane che vi partecipano quest’anno. Finora i risultati sono i seguenti: molto positivi per Juventus e Atalanta, negativi per Inter e Milan. Sono due facce della stessa medaglia in un anno, il 2021, che per lo sport italiano, calcio compreso, sicuramente resterà nella memoria di molti tifosi come un annus mirabilis.

Champions, l’Inter e la Chimera del passaggio dei gironi: 1 solo punto con Real e Shakhtar

La pima squadra che analizziamo è l’Inter. I campioni d’Italia in carica partecipano per il quarto anno consecutivo alla Champions. Dal ritorno del 2018 però i nerazzurri sembrano collezionare solo scarsi risultati: nelle edizioni precedenti, infatti, la Beneamata non è mai riuscita a qualificarsi agli ottavi.

L’anno scorso addirittura finì ultima nel proprio gruppo. La squadra successivamente canalizzò la tremenda delusione con una seconda parte di campionato da assoluta protagonista, che l’ha portata a vincere il 19mo scudetto con quattro giornate di anticipo.

Quest’anno i sorteggi del girone sembrano aver riportato l’Inter indietro di un anno: ha ancora pescato Real Madrid e Shakhtar. La terza è un certo Sheriff che tutti davano per squadra cuscinetto. Invece le gerarchie ora dopo sole due partite sono diverse dal previsto. Il club moldavo è primo a punteggio pieno dopo aver sconfitto Shakhtar e Real Madrid. I Blancos sono secondi a 3 punti e l’Inter è terzultima a un punto, in zona retrocessione in Europa League. Un inizio molto simile a quello di 12 mesi or sono, quando dopo i due pareggi con Shakhtar e Gladbach aveva 2 punti.

Champions, Milan: l’Europa (era) nel suo DNA

“Se Atene piange, Sparta non ride“, recita un vecchio proverbio. Anzi, forse piange di più. La sponda rossonera del Naviglio, infatti, non se la cava meglio dell’Inter finora in Champions. Il Milan giovane e spavaldo dopo due turni con squadre di caratura ben più importante (Liverpool e Atletico Madrid), è a 0 punti. 8 anni dopo l’ultima volta, il ritorno in quella che per i nostalgici dei tempi d’oro di Sacchi, Capello e Ancelotti è una seconda casa si è rivelato tosto.

Nonostante la squadra giovane e mancante della giusta esperienza per certi incontri, il Milan ha comunque dimostrato di avere coraggio. Grazie infatti a una rosa piena di energie, la banda Pioli ha tenuto testa a due undici che regolarmente giocano nella massima competizione europea. Un altro appunto che toglie pressioni alla squadra è il fatto che la società all’inizio stagione non ha messo come obbligo il passaggio dei gironi di Champions. Insomma, la Champions per il Milan non è più una priorità. Verrà in un secondo momento.

Champions, Juventus: partenza sprint della Vecchia Signora. Fin qui tutto bene

Contrariamente alle due milanesi, la Juventus sta regalando sorprese in questa primissima parte della Champions Legaue 2021/2022. Max Allegri in Europa non ha sbagliato finora alcun colpo. Già nella prima partita contro il Malmoe (la squadra più debole del gruppo in cui sono) i bianconeri avevano piegato con facilità gli avversari.

Tuttavia, il match più atteso è stato quello di mercoledì sera a Torino contro i campioni in carica del Chelsea. Nel suo fortino, la Juve ha infatti portato a casa una partita molto importante, nonostante le assenze pesanti in attacco di Dybala e Morata. E’ bastata la grinta di Chiesa a stendere i Blues. La classifica attuale ora vede la Juve prima a punteggio pieno, con il Chelsea dietro. Chi ben comincia è a metà dell’opera.

Champions, Atalanta: partenza in sordina con Villareal, poi Pessina regala prima vittoria casalinga

Il percorso della Dea in Champions è sempre stato in crescendo. Dal loro debutto nella massima competizione europea (annata 2019/2020), i bergamaschi hanno sempre passato il turno.

Addirittura nella stessa stagione, prolungata in estate a causa della pandemia che nella prima ondata mise a dura prova Bergamo e provincia, l’Atalanta ha sfiorato la semi-finale con il PSG. I bergamaschi, rimasti in vantaggio con Pasalic per gran parte dei tempi regolamentari, si fecero rimontare nel recupero. Una sconfitta che seppe di beffa. L’anno scorso, superati sempre i gironi, i nerazzurri orobici dovettero arrendersi al Real Madrid agli ottavi.

Quest’anno la partenza è stata un po’ a metà: nella prima in trasferta con il Villareal, la banda Gasperini ha pareggiato dopo che stava per vincere. Nela seconda contro lo Young Boys al Gewiss Stadium la Dea è finalmente risucita a vincere anche in Champions, cosa che non le era ancora riuscita. Il tecnico atalantino Gasperini alla vigilia del match aveva detto che questa partita non sarebbe stata decisiva, ma che il destino dell’Atalanta si sarebbe deciso più avanti. Nel frttempo però, gli Orobici con un pareggio e una vittoria sono primi nel girone a 4 punti, davanti a Young Boys e al Manchester United di CR7.

 

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