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Spettacolo,  Cinema

CINQUANTA SFUMATURE DI LEGO: IL WEEKEND AL CINEMA

Un mito del mondo dei giocattoli incontra il supereroe oscuro e ne nasce l’originale e divertente‘’Lego Batman’; nei cinema anche ‘Cinquanta sfumature di Nero’, secondo capitolo della trilogia di E.L.JAMES, poi horror, commedie e un’insolita fiaba moderna su un re transfuga

CINQUANTA SFUMATURE DI NERO: Anastacia torna a frequentare il ricco businessman amante delle pratiche sessuali estreme. Si passa dal secco racconto del rapporto servo/padrone raccontato nel primo film (‘Cinquanta sfumature di grigio‘) ad un secondo capitolo che punta sul riscatto e sulla romantica riconquista dell’autonomia da parte della protagonista. Meglio o peggio del primo film? Le differenze tra i due sono poche. Agli indecisi è consigliato astenersi.

LEGO BATMAN:  la società Lego, entrata in profonda crisi tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, è riuscita recentemente a ribaltare una sorte che sembrava segnata grazie a una completa ri-concettualizzazione del marchio, diretta ad attirare la clientela femminile e adulta. Ultimo tassello di questo progetto è legato al cinema: dopo il grande successo ottenuto da Lego Movie nel 2014 è la volta di Lego Batman, un’appassionante scorribanda a cubi e colori attraverso l’immaginario del ‘Pipistrello’. Film che sarebbe da vedere in lingua originale, con le voci di Will Arnett nei panni dell’eroe mascherato, Michael Cera in quelli di Robin, Ralph Fiennes (Alfred) e Zach Galifianakis (Joker).

INCARNATE – NON POTRAI NASCONDERTI: Uno scienziato con la capacità di entrare nel subconscio dei posseduti deve salvare un giovane ragazzo dalle grinfie di un demone dotato di poteri inimmaginabili, affrontando, nello stesso tempo, i demoni della sua vita passata. Interessante l’idea di entrare nella vita dell’esorcista-curatore, ma il film gioca su schemi narrativi logori.

150 MILLIGRAMMI: Una donna contro l’impero delle Big Pharma. Dalla storia vera di Irene Franchon, la dottoressa che ha scoperto la correlazione tra l’utilizzo di un farmaco e le morti altrimenti sospette di molti pazienti. Un film di denuncia che apre il regno non sufficientemente esplorato degli ospedali, delle sue reggenze e baronie. Tutto il film si regge sulla straordinaria interpretazione della protagonista, una vera forza della natura.

UN RE ALLO SBANDO:  Proiettato in anteprima allo scorso Festival di Venezia, ‘Un re allo sbando‘ è una commedia satirica che ha il pregio di viaggiare su due dimensioni: quella lieve dell’ironia di superficie e quella della riflessione più profonda, legata al concetto di potere, al ruolo dell’uomo solo al comando. Un mockumentary insolito, che diverte e ipnotizza.

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