EMMANUELLE MOREAUX DESIGN COLORE
Design

Colore e design secondo Emmanuelle Moreaux

Il design del colore secondo Emmanuelle Moreaux.

L’architetto Emmanuelle Moreaux torna a declinare la sua visione del design del colore nello spazio dell’ Auditorium Kenzo Tange a Imbari(prefettura di Heime).

Il design del colore di Emmanuelle Moreaux a Imbari.

Infatti la francese Emmanuelle Moreaux, con base in Giappone, ha sempre magistralmente sostanziato le sue opere attraverso la sua grande fascinazione cromatica.

L’ultima sua creazione, intitolata “1000 color wave” è sita nel famoso auditorium di Imbari, una città nota per la sua industria di tinture tessili, da cui si è rifornito per le saturate fodere dei sedili.

Dunque il legame con il colore accomuna artista e luogo.

L’installazione dal titolo traducibile in “l’onda dei 1000 colori”, ha contemplato appunto 1000 tonalità specifiche, singolarmente applicate ad ogni singolo posto a sedere.

Il design del colore nella tradizione di Imbari.

La formula di produzione dei colori, veri protagonisti a Imbari, prevede la stessa acqua e ambiente di produzione ma il minimo cambiamento di posa in tempo e temperatura può alterare o bloccare le diverse pigmentazioni.

La suggestione ottica di questa opera è sbalorditiva: una luminosa onda formata da tasselli di colore, consistenti nei 1002 sedili ricoperti di tessuti di colori diversi, in energico dialogo con il soffitto ondulato.

Solitamente l’attenzione in un auditorium è calamitata verso il palco, ma “1000 color wave” inverte questa dinamica, attirando lo sguardo verso le affascinanti sfumature.

Se vogliamo quest’opera è metafora delle diversità che necessariamente caratterizzano i singoli, in questo caso spettatori dell’ auditorium, seduti ognuno su uno specifico colore.

Le opere di Emmanuelle Moreaux.

Il design del colore di Emmanuelle Moreaux in Mixing colors.

Chiaramente la cifra di Moreaux è il colore sotto ogni luce.

Quindi vale la pena ricordare anche la vibrante opera “Mixing Colors”, per la mostra Sense of Motion. In quella performance ha riempito completamente un atrio di 6 metri, nel centro commerciale di Omotesando, Tokio, con 25.000 fiori di carta, di colori e sfumature differenti, avvalendosi tra l’altro delle tecnologie della NSK ltd, di cui ricorreva il 100° anniversario.

Sembrava essere immersi in un abnorme giardino delle meraviglie dove copiosi piovevano fiori dalle infinite cromie.

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