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Colpi di testa

C’è un grande ritorno del cappello. E allora Borsalino propone copricapo particolari e innovativi. Per uomo, per donna e anche per i bambini. E per lei c’è anche qualcosa di sexy… Solo pochi decenni fa uscire senza era quantomeno disdicevole. Adesso chi lo indossa cerca di distinguersi, di avere una allure particolare. Parliamo del cappello, accessorio una volta indispensabile per completare l’abbigliamento, adesso oggetto «sfizioso» che va però pian piano recuperando la sua funzione primaria: riparare la testa dal freddo. «È vero che chi indossa il cappello vuole distinguersi con un tocco di classe che lo rende particolare – dice Alessandra Maregatti, stilista dello storico marchio Borsalino – ma è anche vero che il cappello sta riscoprendo il suo utilizzo primario, e a questo proposito sto lavorando molto: realizzando copricapo particolari, moderni, ma pronti a difendere dal freddo e dalla pioggia d’inverno, e dai raggi solari d’estate». Ecco allora che Alessandra ha proposto per i rigori di stagione per lei un Borsalino in ecopelle impermeabile lucida, effetto cirè, marrone testa di moro, con tesa molto larga rivoltabile, a scacchi panna e marrone. La versione per lui è meno lucida, sempre brown, completamente arrotolabile con tesa piccola, risvoltabile, a righe nocciola e cioccolato. E se si vuole proteggere tutta la famiglia ecco anche i mini Borsalino per bimba e bimba identici a quelli di mamma e papà, ma in versione mignon.
E per la prossima estate che cappello si userà? «Ho studiato molto i materiali per realizzare dei cappelli pratici, leggeri, impermeabili, ma allo stesso tempo freschi e capaci di schermare i raggi solari». Il risultato? Per lei un fascinoso cappello in tessuto impermeabile color caki, bordato in pelle testa di moro e con intorno alla testa una cinturina rigata chiusa da due anelli di metallo lucido. E poi modelli in colori vivaci e nelle fogge classiche rivisitate. Tanto da far definire il marchio Borsalino persino «sexy» in un sondaggio di un mensile italiano che lo quota al quarto posto nella graduatoria. Quando si dice che coprire a volte è più intrigante che svelare… Ma come nasce questa passione per i cappelli in una giovane donna che a 36 anni è già stilista (da qualche stagione) di una griffe storica, che da sempre vuol dire cappelli? «In casa mia avevo intorno mamma, zie, parenti che lavoravano tutte in atelier di moda. Da sempre sono stata attratta dalle acconciature, da tutto ciò che si metteva in testa per completare una mise. Ho coltivato quindi questa passione con stage in studi teatrali e sartorie e poi pian piano ho cominciato a creare… sino ad arrivare a Borsalino». …come sempre e da tradizione, per caso. Ma non è un caso adesso se i cappelli di Alessandra Maregatti per Borsalino sono sempre più sulla testa di tutti. (30 ottobre 2002)
Nelle foto, alcuni modelli di cappelli Borsalino per la prossima primavera-estate per uomo, donna e per bambino. In basso, la stilista torinese Alessandra Maregatti, da cinque anni creatrice del celebre marchio fondato ad Alessandria nel 1857 da Giuseppe Borsalino. Famoso in tutto il mondo per i suoi cappelli, che sono passati di testa in testa (comprese quelle di Humphrey Bogart, Jean-Paul Belmondo, Robert Redford…), ora l’azienda produce anche una collezione di abiti maschili, una per bambini, una di ombrelli e di scarpe maschili

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