Dada
Dizionario Arte

dada 1915

 Movimento artistico europeo, ma che ebbe manifestazioni anche a New York, caratterizzato da uno spirito anarchico contro i valori.

Dada. Movimento artistico europeo, ma che ebbe manifestazioni anche a New York, 1915-1922 circa, caratterizzato da uno spirito anarchico contro i valori tradizionali. Nasceva da un senso di disillusione conseguente la prima guerra mondiale, al quale alcuni artisti reagirono con ironia, cinismo e nichilismo. Originariamente il dadaismo nacque in due stati neutrali (Svizzera e Usa), ma verso la fine della guerra si diffuse anche in Germania e successivamente in altri paesi.

La carneficina senza precedenti della guerra spinse  a mettere in dubbio i valori della società che l’aveva originata e a dimostrare come quei valori avessero fatto fallimento sul piano morale.

La loro risposta fu di portare la buffoneria

La loro risposta fu di portare la buffoneria e i comportamenti provocatori all’estremo per strappare la gente con uno scossone alla corruzione e all’autocompiacimento.

L’istituzionalizzazione del mondo dell’arte fu il primo bersaglio, con il suo gusto borghese e l’interesse verso i valori di mercato.  Andarono deliberatamente contro i modelli consolidati di bellezza e portarono all’esagerazione il ruolo del caso nella creazione artistica.

L’attività di gruppo era considerata

L’attività di gruppo era considerata come più importante del lavoro individuale. I tradizionali mezzi artistici come pittura e scultura si abbandonarono in favore di tecniche ed espedienti come il collage, il fotomontaggio e il ready-made, in cui né i materiali ricercati né l’abilità esecutiva sono elementi d’interesse. Una forma d’espressione in letteratura fu la poesia nonsense

Sebbene  si prendessero gioco dell’arte del passato, i loro programmi e metodi hanno molto in comune con il futurismo, in particolar modo l’uso dell’oltraggio e della provocazione. Il nichilismo dadaista però è molto diverso dall’ottimismo militante dei futuristi.

Il movimento europeo fu fondato a Zurigo nel 1915 da un gruppo di artisti e scrittori tra cui Jean Arp, il pittore, scultore e regista tedesco Hans Richter (1888-1976) e il poeta romeno Tristan Tzara (1896-1963). L’ipotesi più nota sull’origine del nome del movimento è che sia stato scelto inserendo a caso un temperino tra le pagine di un dizionario, così da simboleggiare la premessa irrazionale del movimento.

Dadaismo, Tzara.

Alla fine della guerra il movimento

Alla fine della guerra il movimento si allargò alla Germania, dove significanti dimostrazioni dadaiste si tennero nelle città tedesche di Berlino, Colonia e Hannover. A Berlino il movimento ebbe una forte connotazione politica che si espresse specialmente attraverso i fotomontaggi di Raoul Hausmann (1886-1971) e di John Heartfield e la tagliente satira sociale di Otto Dix e George Grosz, dalla quale nacque poi la nuova oggettività tedesca. A Colonia il breve movimento dadaista si concentrò attorno a due personalità: Arp, che si trasferì lì da Zurigo al termine della guerra, e Max Ernst, che usò il collage in modo arguto e provocatorio e organizzò una delle più note mostre , nella quale ai visitatori venivano date delle accette per spaccare i lavori in mostra. Ad Hannover Kurt Schwitters fu l’unico esponente  di rilievo, ma il più appassionato di tutti.

 a New York nacque indipendentemente

Il dadaismo a New York nacque indipendentemente e contemporaneamente a quello europeo. Fu definito principalmente dalle attività di Marcel *Duchamp, Man Ray e Francis Picabia; le loro opere ambivano a essere più fantasiose e meno violente di quelle del corrispondente movimento europeo, sebbene anche loro cercassero un effetto molto forte. Duchamp fu il più influente di tutti i componenti del dadaismo. Picabia, il più deciso promotore delle sue idee, creò un legame tra il movimento europeo e quello americano.

Dadaismo, Duchamp – R. Mutt, 1917.

Egli fondò il suo periodico  391 a Barcellona e introdusse il dadaismo a Parigi nel 1919. Lì il movimento fu soprattutto letterario. La base del surrealismo è la sua tendenza verso l’immaginario e l’assurdo , lanciata ufficialmente nel 1924, ma aveva iniziato a formarsi qualche anno prima.

Altri gruppi dada

Altri gruppi dadaisti comparvero in Austria, Belgio, Olanda e altrove.

A Praga nel 1921 si tenne un festival dadaista al quale parteciparono Hausmann e Schwitters mentre a Parigi ebbe luogo una mostra internazionale nel 1922. Ma ormai l’impeto dadaista stava indebolendosi e fu lo stesso anno, durante una riunione a Weimar alla quale parteciparono Arp, Schwitters e altri esponenti, che Tzara pronunciò l’orazione funebre del movimento.
Nonostante la durata piuttosto breve e la limitazione a qualche centro principale, il dadaismo, mettendo in discussione e smentendo i concetti e i metodi tradizionali, aprì la strada a successivi esperimenti artistici.

Le sue tecniche

Le sue tecniche, comprendenti l’incidente e la casualità, furono di grande importanza per i surrealisti. Queste più tardi vennero usate dagli *espressionisti astratti. Anche l’arte concettuale pone le sue radici nel dadaismo.  In effetti lo spirito dei dadaisti non è mai scomparso completamente. Gli artisti della junk art e della pop art portarono avanti la sua tradizione negli Stati Uniti in cui prese il nome movimento neodada.

conclusione Dadaismo è un movimento artistico europeo, ma che ebbe manifestazioni anche a New York, caratterizzato da uno spirito anarchico contro i valori.

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