Dizionario Arte

Dupré, Giovanni

Scultore italiano. Dopo un inizio come intagliatore in legno nella bottega del padre seguì per un breve periodo i corsi di ornato presso l’Istituto d’arte di Siena. Trasferitosi a Firenze studiò scultura con Magi e Cambi e subì l’influsso del naturalismo di Lorenzo Bartolini. Nel 1842 presentò all’Accademia il gesso dell’Abele morente, che suscitò scandalo per la naturalezza del nudo e di lì a poco realizzò Caino (1843), caratterizzato da una gestualità teatrale. Dell’opera, come era successo per l’Abele, gli venne commissionata una trasposizione in marmo da Maria di Russia, oggi conservata all’ Ermitage di San Pietroburgo. Dupré è considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo gusto romantico affermatosi in scultura verso la metà del secolo, pur presentando accenti ora puristi (Il sonno dell’Innocenza, 1844-1845, Museo dell’Opera del Duomo, Siena) ora neo-greci, legati a un soggiorno a Napoli durante il quale rimase impressionato dalla statuaria antica (Saffo abbandonata, 1857, GNAM, Roma). Dal 1843 grazie all’appoggio del Bartolini insegnò all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tra le opere più significative si ricordano: Pio II per la chiesa di Sant’Agostino a Siena (1845), il monumento funebre per la famiglia Bichi-Ruspoli, incentrato su una commuovente Pietà (1862-1866) e il monumento a Cavour di Torino (1865-1873). Nascita: Siena 1817; Morte: Firenze 1882

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