Musica,  Spettacolo

E’ morto Enzo Jannacci. Grande milanese

Enzo Jannacci. Se ne è andato nella sua Milano il 29 marzo scorso, a 77 anni.

Enzo Jannacci era da tempo malato di cancro e da alcuni anni le sue apparizioni pubbliche si erano fatte sempre più rare. Tra le ultime, quella del dicembre 2011 durante lo speciale a lui dedicato, condotto da Fabio Fazio. Visibilmente segnato dalla malattia, Jannacci aveva voluto essere presente e, con l’allegria che lo ha sempre caratterizzato, aveva intonato alcune delle sue canzoni.

La sua carriera era iniziata negli anni’ 50 quando, dopo il diploma in armonia e direzione d’orchestra e gli studi al Conservatorio, aveva mosso i primi passi nell’ambiente del cabaret milanese e del jazz, entrando in contatto, fra gli altri, con Giorgio Gaber, con il quale ha instaurato una solida amicizia e un duraturo sodalizio professionale.

Negli anni, ha lavorato con grandi personaggi dello spettacolo italiani e internazionali, come Stan Getz, Chet Baker, Bud Powell, Franco Cerri, Sergio Endrigo, Dario Fo, Cochi e Renato.

Se la musica è stata il sua più grande passione, non si possono non citare le numerose incursioni di Jannacci anche nel teatro, nel cinema e nella televisione, che ne hanno messo in luce il talento sfaccettato.

Inoltre, si è laureato in medicina all’Università di Milano, specializzandosi in cardiologia.

Tra le sue canzoni più famose, El portava i scarp del tennis, Ho visto un re e Vengo anch’io. No, tu no.

Con Enzo Jannacci scompare un grande nome della musica italiana, ma soprattutto scompare uno dei protagonisti di quella Milano scanzonata e bizzarra che ormai resta solo nei ricordi.

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