Enciclopedia della Moda di MAM-e.it 2023: perché è indispensabile
L’enciclopedia della Moda MAM-e: perchè è indispensabile
L’enciclopedia della Moda di MAM-e non è una semplice enciclopedia della moda. In essa, infatti, convogliano oltre 4.800 voci consultabili sia online sia nella forma cartacea. La storia di tutte le aziende è dettagliata sia nel passato sia nel presente.
Questo è un formidabile valore aggiunto, che ha permesso e permetterà tanto agli addetti ai lavori, quanto a studenti e giornalisti, di conoscere non il company profile, bensì il reale evolversi di ogni azienda e le vicissitudini che le hanno riguardate, nel bene e nel male delle loro storie.
Una simile indipendenza di giudizio a volte crea fastidio nelle aziende, ma da quando esiste l’Enciclopedia questa ha sempre costituito il suo commitment e la sua cifra. Le storie non si cambiano.
Quasi vent’anni di lavoro hanno tenuto occupati giornalisti del settore e studenti delle migliori accademie di moda italiane al fine di poter offrire un mezzo, per i neofiti e per gli addetti ai lavori, facile da consultare e ricco d’informazioni.
L’enciclopedia della Moda di MAM-e
Un apparato iconografico ben studiato racconta, attraverso le immagini, la storia della moda degli ultimi 150 anni: dagli schizzi di Dolce & Gabbana alla biografia di Paul Poiret, dai ritratti di Luisa Casati all’iconica immagine dei Fab Four (i favolosi Beatles) con i cappelli Kangol.
La prima edizione cartacea dell’ Enciclopedia della Moda di Mam-e.it, di Guido Vergani, è stata pubblicata nel 1999 da Baldini&Castoldi. Le successive edizioni, del 2003 e del 2009, sono invece state edite da Baldini Castoldi Dalai Editore. In questa avventura è stato determinante anche il patrocinio di Camera Nazionale della Moda Italiana, che ha supportato – e supporta tuttora attivamente – il progetto.
La versione online dell’Enciclopedia della Moda apre il suo vasto mondo anche al pubblico straniero, grazie alla traduzione delle voci in lingua inglese e cinese.
Infatti, è stata tradotta per la prima volta in inglese da un team di professionisti madrelingua, capeggiati da Anthony Shugaar, e successivamente anche in cinese da un gruppo di esperti coordinati dal professore Longquan Li dell’Università di Pechino.
Questo ha consentito all’Enciclopedia di soddisfare, negli ultimi tempi, la curiosità di oltre tre milioni di utenti.
È doveroso, inoltre, ringraziare la Domus Academy per il supporto offerto al progetto e per aver permesso a Mam-e di collaborare con alcuni dei suoi allievi, che ancora oggi si prodigano alla traduzione dei lemmi.
Le oltre 4.800 voci tematiche sviluppano vari settori della moda, dalle più importanti griffe come Prada, Armani, Fendi, Ermenegildo Zegna agli stilisti che da oltre 150 anni hanno portato ai fasti il settore.
Una finestra si apre anche sul mondo degli accessori, nonché sulle accademie e università della moda nazionali e internazionali, come l’Accademia Costume e Moda e l’Institut Français de la Mode.
Le novità
L’enciclopedia della Moda di MAM-e non è solo un patrimonio storico, ma apre le sue porte anche ai giovani talenti. Tra i suoi lemmi, infatti, hanno fatto il loro ingresso Federico Cina, Simona Marziali, Francesco Murano, Marianna Cimini e Marco Rambaldi (solo per citarne alcuni).
Gli sforzi profusi per l’ampliamento dell’Enciclopedia della Moda ci vedranno impegnati con l’aggiornamento delle voci e l’introduzione di nuove categorie, come quelle di illustrazione, fotografia, cinema e teatro, facendoci promotori di tutte le figure professionali che ruotano nel mondo della moda e delle arti elitarie, in modo da fornire un panorama quanto più completo ed esaustivo possibile.
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