Arte: Ermitage la scultura antica da Napoli a San Pietroburgo
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Ermitage: la scultura antica da Napoli a San Pietroburgo dal 7 dicembre

L’Ermitage ospiterà il MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, esponendo temporaneamente il Galata Morente e 3 statue. Riconducibili all’epoca romana, precisamente al Piccolo Donario Attalide.

DAL 7 DICEMBRE 2017 AL 10 MARZO 2018 L’ERMITAGE ACCOGLIERÁ CAPOLAVORI DELL’ARCHEOLOGIA

Questa unione permetterà di annunciare in anteprima le due mostre che si svolgeranno nel 2019, Canova al MANN e Pompei all’Ermitage. Nei mesi passati Pompei, il MANN e l’Ermitage hanno siglato un accordo di collaborazione.

Spiega il direttore del Museo Archeologico di Napoli Paolo Giulierini: «L’internazionalità delle relazioni e dell’immagine del MANN è stato uno dei primi obiettivi. Collaborare con istituzioni prestigiose come il Getty Museum o l’Ermitage non è solo un onore, ma il riconoscimento di una nuova politica culturale di sviluppo. Nel contempo un enorme stimolo per la ricerca e la salvaguardia, le scelte gestionali e la valorizzazione».

L’occasione di questa speciale esposizione cade ogni anno con i cosiddetti “Giorni dell’Ermitage”, poiché il 6 e 7 dicembre il museo festeggia il suo compleanno.

L’Ermitage ospita una delle più importanti collezioni d’arte del mondo, l’edificio in origine faceva parte della Reggia Imperiale che per due secoli ospitò gli Zar Romanov. Questo fino al 1917, anno dell’inizio della Rivoluzione d’Ottobre, oggi è uno dei musei d’arte più visitati al mondo.

Espone opere di celebri artisti come Caravaggio, Antonio Canova, Francesco Casanova, Paul Cézanne, Giambattista Pittoni, Leonardo da Vinci. Jacques-Louis David, Edgar Degas, Paul Gauguin, Fra Filippo Lippi, Henri Matisse, Claude Monet, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir. Rembrandt, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Vincent Van Gogh, Jacob Van Ruisdael, Diego Velázquez e Paolo Pagani.

I Caduti

La mostra in Russia sarà intitolata The Fallen – I Caduti, curata da Anna Trofimova e permetterà al pubblico una visione dell’opera totale. Questa resa possibile grazie al supporto circolare e collocata nell’Atrio Romano disegnato da Leo Von Klenze.

Il complesso monumentale è stato rinvenuto a Roma nel 1514, nelle terme di Agrippa per celebrare le vittorie che nel 37 a.C. aveva riportato sui Galati. Appartenute alla famiglia Medici Orsini ed a Margherita d’Austria passarono poi alla collezione Ludovisi Farnese. Le 4 sculture sono repliche romane di un prezioso marmo asiatico che anticamente dovevano far parte delle statue dell’Acropoli di Atene.

E’ raro trovare come soggetto della raffigurazione i vinti, dunque non solo i vincitori. Questa particolarità sviluppata successivamente dai Romani affascinerà gli artisti dal Rinascimento fino al XX secolo. Ma anche noi sul finire del 2017.

Ermitage San Pietroburgo: come arrivare

 

 

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