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Ferré, torna il sereno

Istanza di sequestro del marchio ritirata, a patto che i debiti vengano estinti

Trova composizione la vicenda giudiziaria relativa all’istanza di sequestro preventivo del marchio Gianfranco Ferré, acquisito nel febbraio 2011 dalla società araba Paris Group dopo due anni di amministrazione straordinaria di IT Holding.

Lunedì scorso, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, i commissari straordinari Stanislao Chimenti, Roberto Spada e Andrea Ciccoli hanno posto come condizione per il ritiro dell’istanza il saldo di tutti i debiti verso i fornitori commerciali.
Dal canto suo, Paris Group ha dichiarato di avere già estinto il 93% dei debiti in essere e ha confermato l’impegno a saldare la restante quota entro il 31 marzo. La società ha inoltre confermato di aver finora investito 24 milioni di euro nel risanamento della società, senza ricorrere alle banche. Ahmed Sankari, figlio del fondatore Abdul Kader e amministratore delegato della griffe, ha sottolineato la volontà di mantenere il marchio in Italia, obbligo peraltro previsto dal contratto di cessione e dalla normativa vigente.

Si conclude quindi un capitolo della complessa vicenda di uno dei marchi più rappresentativi della moda italiana, che attende tuttavia un serio piano di rilancio. Per il momento sono stati confermati alla guida creativa della maison i giovani designer Federico Piaggi e Stefano Citron, che hanno firmato la collezione autunno/inverno 2012-2013, recentemente andata in passerella a Milano; lo sviluppo della rete retail proseguirà soprattutto in territorio arabo.

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