Festival dei Due Mondi
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Festival dei Due Mondi al via il 25 Giugno a Spoleto: quali novità?

Il Festival dei Due Mondi torna con la 64esima edizione all’insegna della multidisciplinarietà

Nell’estate 2021 all’insegna della rinascita, anche culturale, anche le vie di Spoleto torneranno ad animarsi per il Festival dei Due Mondi. La manifestazione, nata nel 1958 per volontà di Gian Carlo Menotti, arriva alla sua 64esima edizione, durante la quale tornerà ai suoi fasti usuali. Oltre 500 artisti contribuiranno ad un programma che conta 60 esibizioni, distribuite nell’arco di 12 giorni, dal 25 Giugno all’11 Luglio. Si tratta dell’esordio alla direzione per Monique Veaute, che ha voluto un festival all’insegna dei giovani, più internazionale e vario nell’offerta. Da Colapesce e Dimartino a Il Lago dei Cigni, ecco cosa possiamo aspettarci dal Festival Dei Due Mondi.

Il Festival dei Due Mondi, un’istituzione intramontabile

In un’epoca in cui il formato del festival sta sperimentando una fortuna senza eguali, diffondendosi ovunque e in ogni ambito delle arti e della cultura, è bene ricordare le istituzioni-pilastro del genere.

Uno di questi è senza dubbio il Festival dei Due Mondi di Spoleto, uno dei più longevi ed importanti a livello internazionale. La manifestazione fu fondata nel 1958 da Gian Carlo Menotti, noto compositore e librettista, che rimase alla guida del festival per oltre 50 anni, fino alla sua morte nel 2007.

Nel corso degli anni, Spoleto è divenuta una delle tappe fisse per gli amanti delle esibizioni dal vivo, che si tratti di musica, teatro, danza o di una commistione di arti. Fra gli artisti coinvolti nel festival, basti citare Vittorio Gassmann, Carla Fracci, Roman Polànski, Luciano Pavarotti, Dario Fo, Luchino Visconti ed Eduardo De Filippo.

Gian Carlo Menotti a Spoleto

Il Festival dei Due Mondi 2021 punta a rinnovarsi

L’edizione 2021 del Festival sarà fondamentale non solo per un ritorno alla normalità delle arti performative, con oltre 15mila spettatori attesi e 500 artisti provenienti da 13 Paesi. Sarà infatti l’esordio come direttrice per Monique Veaute, di origine tedesca ma già esperta di arts management in Italia. È infatti fondatrice del festival di Villa Medici e Presidente onorario della Fondazione Romaeuropa, oltre ad aver avuto incarichi nel cda del Maxxi di Roma.

 

Monique Veaute

Un curriculum scintillante e multidisciplinare, caratteristica che la Veaute ha voluto applicare anche alla 64esima edizione del festival. Vedremo, infatti, più musica, con l’inserimento nel programma di artisti anche molto popolari, come il duo Colapesce e Dimartino, reduce dal crack di Sanremo. Al contempo, sarà mantenuta l’impronta colta e classica del Festival di Spoleto, con performance quali quella d’apertura della Budapest Festival Orchestra o l’Oedipus di Stravinski.

Le novità per arte e teatro

Ci saranno importanti novità anche per quanto riguarda il teatro. Monique Veaute ha infatti voluto dare spazio ad artisti e registi giovani. Ne sono un esempio Lucia Calamaro con il suo Darwin inconsolabile e Liv Ferracchiati con la sua originale rilettura di Checov in La tragedia è finita, Platonov. Troveremo anche un importante omaggio a Giorgio Strehler in Strehler 100, il 10 Luglio.

Per quanto riguarda i percorsi di arte, spiccano l’omaggio alla Commedia di Dante a Palazzo Mauri e la mostra collettiva Windows a San Nicolò. A Palazzo Collicola saranno esposti Giuseppe Penone, con Work in Progress, e Josè Angelino con le sue sculture.

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