Fico Eataly Bologna
Lifestyle,  Food

FICO BOLOGNA, UN BILANCIO DOPO L’APERTURA

Il 15 novembre scorso ha aperto a Bologna Fico (Fabbrica Italiana Contadina) Eataly World, il parco dell’agroalimentare più grande del mondo.

I primi bilanci dopo l’apertura dei Fico firmato Oscar Farinetti parlano di cifre particolarmente interessanti: 350 mila visitatori e un giro d’affari da 6,4 milioni di euro.

Ogni giorno a Fico sono stati organizzati 20 corsi e tour, 50 eventi di intrattenimento e approfondimento e 100 pullman turistici.

Il 50% dei visitatori proviene da fuori Bologna, di questi il 5% è straniero. Un numero sicuramente interessante per la diffusione del prodotto alimentare italiano.

I visitatori business e professionali che hanno partecipato a forum, congressi e meeting al Centro Congressi e nelle aule didattiche sono stati ben 17 mila.

Molta attenzione poi è stata data ai più piccoli, con laboratori dedicati e un’attenzione particolare alle scuole primarie e secondarie che hanno partecipato con 50 classi provenienti da tutta Italia.

I giornalisti e i tour operator internazionali che hanno seguito Fico in queste prime settimane sono stati oltre 70. Tra questi molti i pareri favorevoli ma anche tante le critiche prevedibili.

 

Fico Eataly Bologna
Una delle sale di Fico Eataly World

Non si può non citare in questo caso la polemica mossa dal Guardian, che ha stroncato in pieno i buoni propositi portati avanti dal parco di Farinetti:

” È facile perdere il senso dello spazio e dello scopo nei suoi luccicanti corridoi. Da una parte, il nuovo Eataly può essere giustamente lodato come un centro interattivo ed educativo. C’è un’offerta eccezionale di produttori… Dall’altra, la quantità di catene di ristorazione e di bar fortemente marketizzati, e il modo in cui i visitatori vengono direzionati tra le varie aree come dentro un aeroporto, sottolinea la cultura del consumo di massa che sta dietro all’intero progetto”.

È difficile non condividere in parte le parole del Guardian. In effetti  è facile perdere il senso del progetto nella maestosità di Fico: 100 mila metri quadri, 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2 mila cultivar, 8 ettari coperti con 40 fabbriche alimentari dove è possibile assistere alla lavorazione di carne, formaggi, pasta, olio. In più  45 punti di ristoro e 9 mila metri quadri di mercato e botteghe. 

Le aziende partecipanti sono oltre 150 per un totale di 3 mila posti di lavoro.

Sempre il Guardian: “Anche se Eataly mira a celebrare la storia e la cultura del cibo italiano lo sta facendo in maniera molto poco italiana, facendo apparire più una visione distopica del futuro che un reale omaggio all’eredità culinaria dell’Italia.”

Nonostante le critiche Fico continua ad andare avanti, merito dei visitatori che sono in continua crescita e delle attività proposte. La Fondazione Fico ha infatti inaugurato le Mediterranean Lectures: un ciclo di lezioni magistrali per diffondere le conoscenze riguardanti la dieta mediterranea come modello alimentare sostenibile.

Per il mese di gennaio sono previsti numerosi laboratori, incentrati soprattutto sulle tematiche legate alla biodiversità e all’allevamento. 

Per restare aggiornato su tutte le attività proposte da Fico clicca qui.

 

 

 

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