Finale Premio Strega 2021: Ecco tutto quello che c’è da sapere
Finale Premio Strega 2021 in diretta su Rai3 stasera 8 luglio: Tutto quello che c’è da sapere e i 5 finalisti
E’ quasi tutto pronto a Villa Giulia per la finale di stasera giovedì 8 luglio, della 75esima edizione del Premio Strega 2021. Spostato nel 2020 causa pandemia sulla balconata del Ninfeo quest’anno si tornerà nella location tradizionale, per uno Strega inaspettato che stravolge i pronostici. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa attesissima finale.
La cinquina della finale del Premio Strega 2021
Ad annunciare i finalisti è stato il presidente del seggio Sandro Veronesi, vincitore dello Strega 2020 con “Il colibrì” (La nave di Teseo). Una cinquina a prevalenza femminile quella che andrà in finale al Premio Strega 2021 questa sera 8 luglio a Villa Giulia. In testa troviamo di Emanuele Trevi con Due Vite (Neri Pozza) con 256 voti. Segue in seconda posizione Edith Bruck, la scrittrice e poetessa di origine ungherese che ha vinto lo Strega Giovani con Il pane perduto (La nave di Teseo), romanzo autobiografico, che racconta la sua esperienza di ebrea durante il Nazismo A tenerle testa Donatella di Pietrantonio con Borgo Sud di Einaudi, con un solo punto di distacco, lasciando ancora molto aperta la finale di stasera. In quarta posizione, a brevissima distanza, incalza Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 215 voti). Chiude la cinquina Andrea Bajani con Il libro delle case (Feltrinelli, 203 voti), peraltro dato come favorito per la vittoria del Premio Campiello.
Ad esprimere il proprio voto esclusivamente online 600 tra persone singole e voti collettivi, su 660 aventi diritto. Da questo momento in poi comincia il lavoro per la conquista dei consensi dei 400 Amici della Domenica della giuria e dei 30 Istituti italiani di cultura all’estero, ai quali si aggiungono 20 voti dei lettori forti selezionati dalle librerie indipendenti.
“La Grande Esclusa” Teresa Ciabatti e altre sconfitte
Hanno fatto però discutere le esclusioni di alcuni romanzi che meritavano la presenza nella cinquina del Premio Strega 2021. Primo fra tutti Sembrava bellezza (Mondadori) di Teresa Ciabatti, in gara anche all’edizione 2017. La Ciabatti che si prospettava vincitrice sin dall’inizio si è classificata addirittura al secondo posto degli esclusi e ha affondato il suo editore, la Mondadori, che per la prima volta dopo 20 anni sarà esclusa dal podio del premio romano. Veronesi che dichiara la sua “ammirazione e amarezza”, fa notare come la scrittrice ha saputo incassare la sconfitta, coraggiosa nel suo discorso sincero in cui ha mostrato la sua autenticità. Aggiunge poi:
“Voglio comunque restare fuori dalle polemiche, perché sono presidente della giuria, anche perché non c’è nessuna polemica da fare. È una mia amica, una scrittrice che ammiro e se ho presentato il suo libro, l’ho fatto perché mi piaceva. L’amicizia in questo caso non c’entra”
Ancora contro le previsioni della vigilia, fuori anche Lisa Ginzburg con “Cara pace” (Ponte alle Grazie) che ha ottenuto 141 voti. Ma Giovanni Solimine, noto studioso del mondo dell’editoria nonché presidente della Fondazione Bellonci che gestisce il premio Strega, non ha dubbi.
“Per anni si è detto che lo Strega era un premio controllato dalle maggiori editrici e assai prevedibile. Però adesso che usciamo dal seminato, c’è grande sconcerto. La verità è che i giurati leggono e scelgono il romanzo più amato».
Due Vite il romanzo favorito al Premio Strega 2021 di Emanuele Trevi
Critico letterario e scrittore romano, Emanuele Trevi è il favorito di questa finale del Premio Strega 2021 con il romanzo autobiografico Due Vite, edito da Neri Pozza, editore mai salito sul podio della competizione. E’ la storia di tre amici, Emanuele Trevi, Rocco Carbone e Pia Pera. Anche qui appare – ironicamente – il tema del mancato riconoscimento. Rocco e Pia sono stati due scrittori, poco accreditati, venuti a mancare prematuramente. Il primo in un incidente, la seconda dopo una lunga malattia. In questo libro Trevi ricorda la nascita della loro amicizia nella Parigi del lontano 1995 e ripercorre i momenti passati assieme, le loro avventure, le sconfitte e i successi nella vita e nel lavoro. Un racconto che fa da vero e proprio espediente catartico, un’ esorcizzazione della morte per allontanare il dolore causato dalla perdita di due amici scomparsi troppo presto. Qui puoi trovare la nostra recensione completa.
In attesa del verdetto, LaRepubblica ha fatto partire da Domenica una serie di Podcast in cui Marino Sinibaldi, per anni direttore di Radio 3 e ora presidente del Centro per il Libro e la Lettura, racconta i romanzi in gara e intervista gli scrittori. Ricordiamo che l’appuntamento con la finale del Premio Strega 2021 sarà questa sera 8 luglio alle ore 23.00 su Rai3 o in alternativa su RaiPlay.
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