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Flora Gentile: intervista all’attrice Lucrezia Massari de Il Paradiso delle Signore

Come Vittorio Conti, anche noi di MAM-e.it intervistiamo la nuova stilista del Paradiso delle Signore: Flora Gentile (l’attrice Lucrezia Massari)

Abbiamo intervistato l’attrice Lucrezia Massari, interprete di Flora Gentile, la nuova stilista nella fiction di Rai 1 Il Paradiso delle Signore: la new entry di questa edizione, figlia di Achille Ravasi, ci ha regalato qualche aneddoto sul suo personaggio e sulla sua biografia. La serie è in onda tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) nel daytime di Rai 1 e in streaming su Raiplay. 

1. Come descriveresti Flora Gentile, il tuo personaggio nella fiction Il Paradiso delle Signore su Rai 1, nuova stilista del grande magazzino milanese?

Flora Gentile è una ragazza molto esuberante e vivace. Il suo ambiente di provenienza, l’America è quasi l’opposto dell’ambiente milanese degli anni Sessanta: lei ha un approccio diverso sul lavoro e sulla figura della donna. Da una parte, è cresciuta da sola (la sua indipendenza è nata da un’urgenza: la madre è morta quando Flora era adolescente). Dall’altra parte, questa sua indipendenza è un’arma a doppio taglio: Flora non si fa scoraggiare, è abituata a fare tutto da sola. Così, anche per la sua prima collezione al Paradiso delle Signore non chiederà subito il supporto di Agnese [Antonella Attili, spesso ospite a Propaganda Live n.d.r.], anche se poi troveranno un equilibrio. Come per lei, che ha lasciato la Sicilia (e le sue sicurezze), anche per Flora c’è uno scontro tra due culture. 

2. Gli sceneggiatori del Paradiso delle Signore (Rai 1) sono stati in grado di costruire un bel mosaico di personaggi, dove ognuno incarna delle tipologie umane e dei valori, la maggior parte di questi positivi (la sincerità per il dottor Conti, la lealtà per Armando, ad esempio): Flora Gentile quali valori rappresenta?

Tra i valori che porta Flora Gentile c’è la modernità. Infatti, il suo primo pensiero è di raggiungere un obiettivo di carriera, non è trovare l’uomo giusto e costruire una famiglia con lui. Lei nasce come costumista a Broadway, sogna di lavorare al fianco di Irene Sharaff. Non solo. Venendo dall’America non ha molti pregiudizi. Penso, per esempio, a quella scena con la Contessa di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina), in cui Flora Gentile non si capacita dello sgomento della contessa in merito all’amore segreto di Ludovica e Marcello, di una ragazza nobile e di un barista. Insomma, per Flora siamo nel 1962 e certi pregiudizi dovrebbero essere ormai superati. Flora è abituata alla vita in America, dove semplicemente “incroci” dei volti, il valore dell’apparenza non ha lo stesso peso che ha per la Contessa. Flora è anche più frenetica, viene dalla “città che non dorme mai”! Mi piace la sua allegria e la sua frenesia.

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Flora Gentile, la nuova stilista del Paradiso delle Signore

3. Entriamo nel vivo del racconto per i nostri lettori. Cosa ci puoi dire sul rapporto con il Commendator Guarnieri (interpretato da Roberto Farnesi)? E poi: pensi che l’assenza di un padre e la precedente relazione con un uomo adulto (Ron, di cui parla lei stessa a Vittorio) possono in qualche modo spiegare questa “attrazione” per Guarnieri?

Sicuramente l’assenza della figura paterna lascia un grande vuoto in Flora, un vuoto che nessuno potrà mai colmare. La sua assenza c’entrerà sempre. In effetti Flora Gentile si è innamorata di Ron, un uomo adulto conosciuto a Broadway. Ma per quanto riguarda il Commendator Guarnieri non parlerei propriamente di attrazione. Sarà bello seguire l’evoluzione del loro rapporto… 

4. Spoiler su Flora Gentile: puoi dirci qualcosa sull’ evoluzione del rapporto con la Contessa di Sant’Erasmo?

Come sappiamo, per la Contessa, Flora Gentile è la figlia di Ravasi [Roberto Alpi, n.d.r.]: non è propriamente una figura positiva. Dopo alcuni attriti e scontri, Adelaide e Flora riusciranno a trovare una certa stabilità. 

5. Nella recente intervista del dottor Conti al Paradiso, Flora Gentile dichiarava di essere in bilico tra due culture. Ecco, passiamo da Flora Gentile a Lucrezia Massari: nella tua scelta di diventare attrice, Lucrezia, ti sei mai sentita in bilico tra diverse opzioni professionali?

No, non ho mai avuto dubbi sul mio desiderio di diventare attrice. Ricordo che ero a casa con i miei genitori, in prossimità della maturità e ho detto loro: “preferirei proseguire gli studi in un’Accademia di recitazione”. Sapevo che questo avrebbe potuto rendermi felice e ho deciso di provare. Così, mi sono iscritta all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Sono stati 3 anni positivi, dopo il diploma ho avuto dei piccoli successi come attrice e poi ho ottenuto il ruolo di Flora Gentile al Paradiso delle Signore. 

6. La tua famiglia ti ha sostenuta?

Assolutamente sì, il sostegno della mia famiglia non mi è mai mancato. 

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Uno scatto dell’attrice Lucrezia Massari

7. Quando e come è nata la tua passione per la recitazione?

Durante l’ultimo anno di liceo, prima della maturità, ho frequentato un corso di teatro come attività extra-scolastica per ottenere i crediti formativi. Durante quell’anno, mi sono accorta che la recitazione mi piaceva. Non mi sono concentrata sul fatto di essere più o meno brava. Mi sentivo serena in scena. Così, ho capito che volevo provare a recitare veramente. 

8. C’è un attore o un’attrice con cui ti piacerebbe lavorare?

Ce ne sono tantissimi! Ho appena visto The French Dispatch con Wes Anderson e quindi ora penso a lui [ride]. Sicuramente, lavorare e vedere recitare attori importanti è una scuola. Con Sergio Castellitto, sul set di Pezzi unici, ricordo che a fine giornata mi accorgevo di aver imparato moltissimo anche solo osservandolo recitare. 

9. Una domanda che facciamo spesso ai nostri ospiti perché è un tema che ci sta a cuore: come il Covid ha impattato nella professione dei lavoratori dello spettacolo (a questo proposito, ricordiamo la protesta di Bauli in piazza, per citarne una)?

Sono stati due anni molto pesanti. Per me, Lucrezia Massari e per noi lavoratori dello spettacolo era strano vedere come, mentre molte attività stavano riprendendo, cinema e teatri rimanessero indietro. È stato penalizzante e negativo; ma anche strano, perché ci siamo sentiti come l’ultima ruota del carro. Mentre tutti eravamo sulla stessa barca, paradossalmente noi eravamo indietro. Personalmente, sono riuscita a prendere alcuni lavoretti dopo la quarantena. Ma quando si cita un avvenimento precedente al 2020 sembra di parlare di un’epoca che non c’è più. Nonostante la riapertura di cinema e teatri, anche la cosa più bella di uno spettacolo, la visione comunitaria, lo stare insieme, sembra essere diventata “il male”. Fortunatamente, il vaccino ci sta aiutando ad uscirne. 

10. Un’ultima domanda per Lucrezia Massari: parlaci dei tuoi progetti futuri/sogni nel cassetto.

Il mio sogno nel cassetto è fare un vero e proprio viaggio dopo questi due anni: dal 2020 nessuno ha potuto farlo. Adesso sono molto impegnata sul set del Paradiso delle Signore. Ma quando avrò finito, vorrei fare un lungo viaggio: l’ultimo che ho fatto risale al 2017! Mi manca esplorare il mondo, così mi sono promessa di andare in qualche posto in cui non sono mai stata. Magari proprio a New York, la città di Flora Gentile! 

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Editor: Federica Crespi 

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