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Gabriel Garko: i suoi primi 40 anni

Una carriera in ascesa tra cinema, teatro e fiction

All’anagrafe Dario Oliviero, classe 1974, l’attore è nato il 12 Luglio…è il momento di spegnere 40 candeline!

Nato sotto il segno del Cancro, cresce in provincia a Settimo Torinese. Nel 1991 si aggiudica il titolo di Mister Italia che rifiuta a favore dell’inizio della sua carriera. Da allora di strada ne ha fatta, la sua amica Asia Argento ha raccontato in occasione della presentazione del film a Cannes di averlo scelto per il ruolo di protagonista del suo terzo film da regista perchè pensava fosse ”l’unico attore italiano dotato dello charme internazionale che avevano gli uomini di un tempo», al suo fianco ha voluto Charlotte Gainsbourg che nel film gliene ne suona di santa ragione.

Questo è stato sicuramente per Gabriel Garko il suo anno d’oro, non solo vestendo i panni di Rodolfo Valentino la leggenda per la regia di Alessio Inturri, su Canale 5 con tanto di scena di nudo integrale, ma al cinema come protagonista del film ‘Incompresa’ diretto da Asia Argento applaudito all’ultimo festival di Cannes nella sezione Un certain regard, (spaccato di un’infanzia allo sbando).
L’attore torinese sta ultimando in questi giorni le riprese del quarto capitolo de “L’onore e il rispetto”, che andrà in onda a settembre su Canale 5.

Nel tempo libero Garko ama andare a cavallo o indossare maschera e bombole e immergersi in mare. Oppure curare il suo giardino, la sua ha sempre raccontato è una vita normale e per questo la sua privacy la protegge.
Garko esordisce sullo schermo con il cortometraggio “Troppo Caldo” di Roberto Rocco, con Francesca Dellera, in concorso al Festival di Venezia del 1995. L’anno successivo, lo stesso Rocco lo dirige in “Una donna in fuga”, ma la sua fama cresce con le successive fiction televisive. Nel 1998 diventa protagonista di “Angelo Nero” su Canale5 e nello stesso anno recita per la prima volta sul grande schermo in “Paparazzi” di Neri Parenti.

Gabriel dà prova del talento come attore, sul grande schermo interpretando la parte di un malato terminale di AIDS ne “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek, al fianco di Margherita Buy e Stefano Accorsi. Nel 2002, si cimenta anche con il teatro, sotto la regia di Luca Ronconi, al Piccolo Teatro di Milano, recitando in “Quel che sapeva Maisie” di Henry James, al fianco di Mariangela Melato, per poi ripetere l’esperienza nel 2003 in altri teatri d’Italia.

Come dimenticare poi “Senso ’45”, (rifacimento in chiave erotica del “Senso di Luchino Visconti) di Tinto Brass, in cui interpreta un ufficiale nazista sedotto da una disinvolta Anna Galiena, e “Callas Forever” di Franco Zeffirelli, dove veste i panni di un giovane cantante lirico affiancando attori del calibro di Fanny Ardant e Jeremy Irons.

Insomma, niente male per i suoi primi 40 anni…tanti auguri Gabriel!

 

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