Mame Moda Georgina Chapman, Harwey Wenstein e le altre. Scarlett Johansson
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GEORGINA CHAPMAN, HARVEY WEINSTEIN E LE ALTRE

Georgina Chapman rompe il silenzio dopo la separazione con il produttore e Scarlett Johansson finisce sotto accusa

Ha rotto il silenzio Georgina Chapman, ormai ex coniuge del celeberrimo produttore cinematografico Weinstein.

La designer inglese, co-fondatrice del marchio Marchesa, ha raccontato l’incubo che lei e i suoi figli hanno vissuto dopo lo scandalo molestie che si è abbattuto sulla sua famiglia.

Il marchio Marchesa, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 2004, è stato osannato dalle star desiderose di apparire femminili sulle croisettes dei Festival del Cinema più in vista.

Che fosse stato (anche) un compromesso per compiacere Harvey?

L’affaire Westein, però, ha prodotto più vittime di quanto ci si aspettasse.

Georgina Chapman e Keren Creig si sono viste costrette ad annullare l’evento in programmazione nel calendario della moda newyorkese, lo scorso settembre.

Mame Moda Georgina Chapman, Harwey Wenstein e le altre. Gli ex coniugi Weinstein
Georgina e il produttore si sono lasciati in seguito alle accuse di molestie ai danno dell’uomo

Come avevamo reso noto (potete leggere l’intero articolo qui) le due imprenditrici inglesi hanno dribblato la curiosità della stampa internazionale scegliendo di presentare la loro collezione prêt-à-porter sul sito e sui canali social del marchio.

Il danno d’immagine della griffe è stato inevitabile ma, chiaramente, tutti erano (e sono) troppi interessati a gettare fango su Weinstein per preoccuparsi delle conseguenze.

Mi girava la testa. Tutto era reso più difficile, la vicenda raccontata nel primo articolo risaliva a un periodo in cui ancora non ci frequentavamo, quindi non ero in grado di giudicare. Poi, però, le storie si sono complicate e ho capito che non si era trattato di un episodio isolato”.

Furono i giornalisti del The New York Times Jodi Kantor e Megan Twohey a rendere noto il comportamento poco corretto del produttore cinematografico. Era il 5 ottobre del 2017.

Georgina Chapman fu costretta, nei giorni a seguire, a leggere decine di centinaia di articoli sul conto del marito.

Ottanta star internazionali, trovarono il coraggio di denunciare pubblicamente le avances moleste di Weinstein: Gwyneth Paltrow, Cate Blanchett, Angelina Jolie, Uma Thurman e Asia Argento, solo per citarne alcune.

Talune, in alcune occasioni, hanno anche vestito Marchesa, appunto.

Gli abiti disegnati da Georgina Chapman, come da previsione, sono scomparsi dagli eventi ufficiali, eccezion fatta per l’ultimo Met Gala di New York.

“Ho indossato Marchesa perché i loro abiti fanno sentire le donne belle e sicure di sé. Ed è un piacere per me supportare un brand creato da due importanti designer donne incredibilmente talentuose”.

Dopo aver vestito la griffe, Scarlett Johansson è stata inondata da un mare di critiche. Perché?

Mame moda Georgina Chapman, Harvey Westein e le altre. Scarlett Johansson in Marchesa
Abito in tulle ccolor porpora effetto dégradé firmato Marchesa

Può una donna – o meglio ancora un’imprenditrice – vedere il sogno di una vita andare a pezzi per le colpe di qualcun altro?

Perché l’opinione pubblica deve fingere un perbenismo al di sopra di ogni giudizio morale alla quale non è chiamata a rispondere a tutti i costi?

In soccorso della bella attrice – e del marchio – e sopraggiunta la sovrana della moda, Anna Wintour prendendo le difese dell’attrice e della griffe.

Sono assolutamente d’accordo”, ha dichiarato il direttore di Vogue America ai microfoni di The Late Show. “Voglio dire, Georgina è una stilista geniale e non penso che dovrebbe essere incolpata per il comportamento del marito. Penso che sia stato un grande gesto di sostegno da parte di Scarlett a indossare un vestito bellissimo in un’occasione pubblica”.

Georgina Chapman ha forse visto naufragare il suo matrimonio ma il sostegno di alcune donne, forse, vale più di un #metoo sostenuto solo per brama di popolarità.

 

 

 

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