Giocare con la matematica
Il dilemma del prigioniero per Teatro in Matematica all’Arsenale di Milano
Giocare con la matematica? Si può, senza essere dei cervelloni. Lo si può fare per esempio al teatro Arsenale di Milano, dove, dal 21 giugno al 7 luglio, sarà in scena Il dilemma del prigioniero. Il testo, di Riccardo Mini, è stato redatto con la consulenza scientifica dei professori Colorni e Lucchetti del Politecnico milanese. Al centro vi è la nota “teoria dei giochi”, che in realtà ha ben poco di effimero, poiché viene applicata per prendere decisioni in ambienti altamente competitivi.
Generata da Von Neumann e Morgenstern, fu sviluppata dal matematico John Forbes Nash, che per i suoi studi fu premiato con il Nobel, anche se a prezzo del proprio equilibrio mentale. La sua storia, portata sullo schermo da Ron Howard e Russell Crowe col titolo A Beautiful Mind, valse 4 Oscar.
Il dilemma del prigioniero non è però la trasposizione teatrale di quella storia, ma un’altra, densa di mistero, in cui due coniugi decidono di prendersi una vacanza per superare il dolore della perdita del figlio. Rimasti bloccati dalla neve, una presenza inquietante si manifesta fra loro. O forse è solo una creazione delle loro menti in conflitto?
Lo spettacolo fa parte di Teatro in Matematica, la rassegna ideata nel 2002 da Maria Eugenia D’Aquino che con laboratori, lezioni e spettacoli, punta a far superare gli ostacoli – spesso soprattutto psicologici – che tengono tanti alla larga dalle materie scientifiche.
Sono protagonisti dello spettacolo la stessa Maria Eugenia D’Aquino con Riccardo Magherini, per la regia di Valentina Colorni. Produce il Teatro Arsenale.
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