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Giorgio Rossi nello Scompiglio

Il coreografo di Sosta Palmizi ospite nel fine settimana a Vorno, in provincia di Lucca, nella tenuta diretta da Cecilia Bertoni per un insieme di esperienze performative. In scena anche Serena Gatti e Mauro Carulli Persa in un piccola mare di verde e quiete nella campagna ondulata fra Lucca e Pisa, Vorno ospita la Tenuto dello Scompiglio, un’area di 50 ettari ove la coreografa e regista Cecilia Bertoni ha organizzato un "percorso performatico" nella natura, adatto sia agli adulti che ai bambini. Qui si organizzano spettacoli immersi nel verde, capaci di sollecitare i sensi e stimolare la riflessione.

Sabato 18 e domenica 19 settembre la tenuta (ingresso 5 euro + 2 per le eventuali attività dei bimbi) ospita una terna di spettacoli ed altre attrazioni. Le performance in programma – inserite nel percorso di cui sopra – comprendono una produzione site specific del coreografo Giorgio Rossi, prodotta da Sosta Palmizi con lo Scompiglio, dal titolo Ahora. Si tratta di una riflessione per danza e musica sulla sostanza del ricordo, che prende le mosse da un verso di Pablo Neruda: "La nebbia si scioglie in figure danzanti, qui ti amo". Protagonisti sono lo stesso Rossi – che di Sosta Palmizi è uno degli storici fondatori – con i danzatori Florencia Demestri, Elisabetta Di Terlizzi e Piergiorgio Milano, assieme al contrabbassista Furio di Castri e al percussionista Michele Rabbia.

La terna di spettacoli è completata da Volver, libera variazione per voce, percussioni e flauti del mito di Orfeo ed Euridice, che Serena Gatti e Giovanni Canale allestiranno presso il ninfeo del podere, trasferendosi poi nel fresco del bosco. Il percorso terminerà presso uno specchio d’acqua, in cui Mauro Carulli ha concepito con la compagnia CaRma (Marco Conti, Marco Di Campli San Vito e Mariagrazia Pompei) la performance Kokoro. Ritratto di un hikikomori, che indaga la tendenza – diffusa soprattutto fra i giovani nipponici – di appartarsi in un volontario e disperato isolamento, delegando al computer o al cellulare le uniche forme di comunicazione con l’esterno. Anche per anni e talvolta fino ad estreme conseguenze.

Ma le giornate dello Scompiglio prevedono anche spettacoli per bambini, attività di "tree-climbing" (l’arrampicarsi sugli alberi) e la visita a una mostra collettiva di opere curata dalla stessa Cecilia Bertoni con Angel Moya. Si trovano esposte opere contemporanee di Enrico Vezzi, Clara Conci, Gian Maria Tosatti, Chiara Scarfò, Pablo Rubio, Davide Orlandi Dormino, Claudia Zicari e Silvia Giambrone. Nella cappella presente nella tenuta e sparsi negli angoli più suggestivi sono anche visibili opere di Alfredo Pirri, Maurizio Nannucci, Jannis Kounellis e Marco Raparell, in una elegante alternanza di opere della natura e dell’ingegno. (e.f.)

Www: Tenuta dello Scompiglio

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