Girl with balloon asta
Arte,  Asta

“Girl with Balloon” di Banksy torna all’asta a Londra.

Il 14 ottobre si terrà l’asta Contemporany Art Evening di Sotheby’s a Londra, per l’occasione un’altra versione di “The Girl with the Balloon”, ribattezzata “Love is in the Bin” in riferimento alla performance del 2018, sarà offerta al migliore offerente. Banksy, ignoto street artist e contemporaneamente l’artista vivente più famoso al mondo, continua ad affascinare e le sue quote di mercato non mostrano segni di cedimento, anzi.

“Girl with Balloon” di Banksy torna all’asta a Londra e l’ignoto artista continua ad affascinare.

Girl with balloon” all’asta, trovata di marketing o guerra contro i meccanismi del sistema? 

Vernice spray e acrilico su tela e tutt’intorno un’intelaiatura dorata molto spessa che nascondeva il marchingegno che nell’ottobre 2018 provò a distruggere l’opera.

In occasione della battitura, organizzata sempre da Sotheby’s, l’artista londinese decise di prendersi gioco del sistema dell’arte posizionando un tagliacarte all’interno della cornice.

Azionato, probabilmente da remoto o da un collaboratore dello stesso artista, il tagliacarte arrivò a danneggiare circa metà della tela. Essa venne comunque venduta per la modica cifra di 1.1 milioni di sterline. Il prezzo originale, quando venne messa all’asta nella sua interezza, oscillava fra 200 e 300 mila sterline. L’opera è oggi stimata tra i 4 e i 6 milioni di sterline (4,7 e 7 milioni di euro). 

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L’opera di Banksy dopo l’asta del 2018

Una trovata che si propone di abbattere la mercificazione dell’opera d’arte ha quindi contribuito a far crescere esponenzialmente il valore dell’opera stessa. È quindi lecito non solo chiedersi se in fin dei conti la provocazione del readymade di Banksy non sia stata non solo fine a se stessa, ma ritenere addirittura che l’azione si sia ribaltata contro l’artista, divenendo puro e semplice marketing. 

Girl With Balloon e le sue varianti.

La prima versione di “Girl with Balloon” risale al 2002, quando apparve sui muri del Waterloo Bridge, nella zona sud di Londra, accompagnata dalla frase “There is always hope”. Nello stesso periodo una copia venne trovata su un edificio di Shoreditch, nell’East London. Gli stencil originali usati sono andati ora perduti, per la volontà dell’artista di non riprodurre l’opera.

 

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Murales – Girl with balloon

 

Veniva rappresentata la sagoma di una ragazzina di profilo, i cui capelli e la cui gonna venivano mossi dal vento. Lo stesso vento che spingeva via un palloncino rosso a forma di cuore che la bambina cercherà sempre di raggiungere invano, nella cristallizzazione di un momento che ricorda “La creazione di Adamo”.

Se infatti il punto d’incontro tra l’indice del creatore e le mani di Adamo rappresenta una delle icone più classiche dell’arte rinascimentale, non ci sono dubbi che “Girl with Balloon” sia l’immagine più inflazionata e conosciuta del XXI secolo. Il tentativo e la voglia di raggiungere qualcosa di inafferrabile è il filo rosso che collega due epoche antitetiche, la speranza che ci portiamo dietro da 500 anni di arrivare prima o poi ad afferrare il palloncino.

Banksy ha creato diverse varianti di “Girl with Balloon”, in riferimento a vari problemi politici. Nel 2014 è stata presentata una versione della bambina con indosso un velo, per supportare le vittime del conflitto in Siria. Mentre due anni dopo l’artista ha ripreso l’opera, modificando il palloncino e colorandolo con i colori della bandiera inglese, offrendo una stampa della sua opera agli elettori che avrebbero dimostrato il loro voto contro i Conservatori.

 

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Variante di Girl with balloon realizzata per gli scontri in Siria

La poetica di Banksy.

Banksy definisce la sua poetica “existencilist”, un sincretismo tra esistenzialismo e stencil, la tecnica che adopera nelle sue opere. I soggetti rappresentati si rifanno sempre al mondo degli emarginati, degli ultimi, che espone su grandi spazi alla mercé di tutti. L’intento è polemico, una denuncia contro la società di massa che deumanizza l’uomo e lo rende parte di un ingranaggio meccanico in cui non c’è spazio per le emozioni e l’attenzione verso l’altro.

L’artista si concentra sui grandi temi del presente : la povertà, la guerra, l’emergenza ambientale. Mascherine di cartoncino ritagliate e sovrapposte al muro denunciano quelli che sono i problemi del quotidiano che cerchiamo troppo spesso di ignorare. L’artista poi una sagoma con uno spray acrilico, sagoma che viene lumeggiata con il bianco e i particolari più importanti colorati con colori vivaci.

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