Ascolti tv ieri 1 aprile 2024
Spettacolo,  Cinema

HACHIKO – TRATTO DA UNA STORIA VERA

Una commovente storia vera, quella di Hachiko e dei suoi dieci anni passati in stazione ad aspettare il ritorno del suo amico e padrone.

Hachiko (2009) Diretto da Lasse Hallström, è un remake del film del 1987 Hachikō Monogatari. Viene raccontata la storia del professore di musica Parker Wilson (Richard Gere) che, durante i suoi spostamenti da pendolare, trova un cucciolo di akita smarrito. Nell’attesa di trovare il padrone dell’animale, Peter lo adotta e instaura con lui un legame intenso.

Un giorno, tuttavia, Hachiko tenta di impedire al padrone di recarsi al lavoro. Peter ignora questi segnali e prende il suo solito treno, ma viene colto da un ictus quando si trova in aula e muore. La figlia di Peter decide di prendere con sé il cane, ma lui scappa e si reca ogni giorno in stazione, nella speranza di rivedere il suo amico e padrone.

I pendolari e i negozianti nutrono l’animale e la notizia della sua commovente fedeltà fa il giro del mondo. Passano così dieci anni, al termine dei quali il cane morirà sognando di rivedere Peter.

Un film, dunque, che celebra la fedeltà e l’amicizia tra uomo e animale e che mette in evidenza la sensibilità degli animali, in particolare dei cani. La dimostrazione, insomma, che anche i cani hanno profondi sentimenti e che non dimenticano chi li ha accolti e amati. Una storia commovente e vera, che non smette mai di sbalordire.

Curiosità

  • Hachi in giapponese significa otto. Infatti, il cane fu chiamato così perché portava al collo una medaglietta con il numero otto rappresentato in caratteri giapponesi. La desinenza kō è invece generalmente usata per indicare persone di alto rango, oppure esprime affettuosità o lieve scherno se utilizzata dopo i nomi di persona o animale.
  • Inizialmente, il titolo del film doveva essere semplicemente Hachi, ma poi si è optato per Hachi: A Dog’s Tale.
  • Per le riprese di Hachi da cucciolo son’o stati utilizzati dei cani di razza Shiba Inu invece che cani Akita, in quanto per esigenze di copione sarebbe risultato difficile eseguire alcune scene, come ad esempio quella del cucciolo nello zaino.
  • Il film è stato girato prevalentemente a Bristol e a Woonsocket, oltre che nella University of Rhode Island.

 

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