Dizionario Arte

Hockney, David

Hockney, David. Pittore, disegnatore, incisore, fotografo, designer e scrittore inglese attivo prevalentemente negli Stati Uniti. Dopo una carriera brillante come studente (vinse molti premi) al Royal College of Art, Hockney raggiunse un successo considerevole già intorno a venticinque anni, e consolidò poi la sua posizione di artista inglese più noto e acclamato dalla critica della generazione.

Il suo successo eccezionale si è basato non solo sulla versatilità e il fascino del suo lavoro pittorico, ma anche sulla sua brillante personalità che lo rese una figura nota anche a chi non si interessava particolarmente di arte. Nel 1961 emerse come uno dei principali artisti pop alle mostre degli Young Contemporaries.

In realtà non amava l’etichetta pop, ma la sua opera di questo periodo fa molti riferimenti alla cultura popolare (specialmente nell’uso del lettering tipico degli graffiti) ed è spesso di spirito scherzoso.

Da questo momento dipinse in una maniera più pesante

Da questo momento Hockney, David dipinse in una maniera più pesante, più tradizionalmente rappresentativa, con cui fece una serie di grandi ritratti doppi di amici tra i quali è molto noto quello di Mr e Mrs Clarck e Percy (1970-71, Tate, Londra).  Questi ritratti sono famosi per il proprio senso libero dello spazio e della luce e l’impercettibile appiattimento e semplificazione delle forme, così come per il modo in cui catturano gli stili di vita alla moda

Hockney spesso dipinge la gente e i posti che conosce meglio (la sua arte è frequentemente autobiografica) e ha celebrato in modo indimenticabile la sua storia d’amore con Los Angeles (visitò la città per la prima volta nel 1963 e vi si trasferì nel 1976), in particolare nei tanti dipinti che rappresentano piscine (Uno spruzzo più grande, 1967, Tate, Londra). In queste opere sfrutta abilmente le possibilità offerte dalla nuova pittura *acrilica.

Hockney è stato anche straordinario come artista grafico; la sua opera in questo campo comprende incisioni a illustrazione delle Poesie di Cavary (1967) e di Sei fiabe dei fratelli Grimm (1969), così come molte stampe personali, spesso di tema omoerotico.

Dagli anni Settanta lavorò anche molto come

Dagli anni Settanta lavorò anche molto come progettista di scena e il suo primo successo furono scenografie e costumi per La carriera di un libertino di Stravinsky e Il flauto magico di Mozart, prodotti dal Festival Opera rispettivamente nel 1975 e 1978. Il più ‘largo’ stile richiesto dalla progettazione teatrale si riflette nei suoi quadri successivi. Negli anni Ottanta sperimentò molto con il mezzo fotografico, realizzando per esempio collage fotografici e -dal 1986 -opere create dalla fotocopiatrice.

Hockney è un critico d’arte perspicace e pubblicò diversi libri sulla sua vita e sulla sua opera, così come Conoscenza segreta: riscoprire le tecniche perdute degli antichi maestri (2001), in cui arriva a concludere che l’uso di risorse ottiche come la camera lucida e la camera obscura sia stato più comune nell’arte europea di quanto si fosse fino allora pensato.

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