Holbein, Hans
Dizionario Arte

Holbein, Hans

Hans Holbein

Holbein, Hans. Pittore e disegnatore tedesco celebrato soprattutto come uno dei più grandi ritrattisti di tutti i tempi. Si formò nella nativa Augusta con il padre Hans Holbein Il Vecchio (1465 ca-1534), uno dei principali artisti di quel periodo in quell’area; l’altro figlio Ambrosius (1494 ca-1519 ca) fu anch’egli pittore ma morì giovane.

Dal 1515 i fratelli si trasferirono a Basilea. Lì Hans trovò rapidamente un impiego come disegnatore per gli autori di stampe. Nel 1516 dipinse i ritratti di Jacob Meyer, sindaco della città, e di sua moglie (Kunstmuseum, Basilea). Dal 1517 al 1519 lavorò a Lucerna, assistendo il padre nella decorazione della casa del primo magistrato della città (sopravvive solo un frammento dell’opera al museo di Lucerna).

È possibile che Holbein

È possibile che Holbein abbia attraversato le Alpi passando per la Lombardia per ritornare a Basilea, dove rimase fino al 1526; in questo periodo la sua opera ebbe maggior dignità e autorità e il suo modellato divenne più morbido. Lo straziante Cristo nel sepolcro (1521-22, Kunstmuseum, Basilea), per esempio, ha la forza dell’espressione assieme a una maestria nell’uso del chiaroscuro che quasi rivaleggia con Leonardo.
Holbein era in questo periodo l’artista principale di Basilea. Aveva una produzione molto varia che comprendeva ritratti, pale d’altare, dipinti murali e disegni per vetrate. Continuò anche a lavorare per gli autori di stampe realizzando tra il 1523 circa e il 1526. La sua opera più nota in questo campo, la serie Danza della morte. Questa fu pubblicata solo nel 1538 e da allora godette di grande popolarità, come dimostrano le molte ristampe.

I ritratti più importanti di questi anni sono i tre di Erasmo da Rotterdam, tutti eseguiti dal 1523 circa (Louvre, Parigi; Earl of Radnor Collection, Longford Castle, Wiltshire; Kunstmuseum, Basilea); in essi, forse per desiderio dello stesso Erasmo, Holbein usò la formula dello studioso nel suo studio, già prima impiegata da Quentin Massys per ritrarre lo stesso personaggio. Una visita in Francia nel 1524 diede a Holbein ulteriore conoscenza della pittura *rinascimentale. Ciò specialmente attraverso le opere di Raffaello conservate nella raccolta reale. L’effetto può essere notato nella Madonna Meyer (1526, Schlossmuseum, Darmstadt).  Madre e bambino appaiono di una bellezza ideale quasi antitedesca, mentre i ritratti del donatore sono di splendido naturalismo.

Holbein, Hans
Madonna Meyer – Holbein, Hans

Holbein e il declino del mecenatismo

I problemi connessi con la riforma protestante portarono al declino del mecenatismo a Basilea. Per tale ragione, nel 1526 Holbein, portando con sé una presentazione di Erasmo a Thomas More, andò a cercare lavoro in Inghilterra. Il suo grande ritratto di gruppo della famiglia More (perduto, ma copie tarde si trovano alla National Portrait Gallery, Londra, e alla Nostell Priory, Yorkshire) è una pietra miliare nell’arte europea, poiché nessun artista precedente aveva realizzato il ritratto di un gruppo di persone a grandezza naturale nella loro casa. Altri diversi ritratti singoli di personaggi illustri risalgono al periodo londinese, e sembra che qui Holbein abbia raggiunto il benessere economico.

Tuttavia nel 1528 ritornò a Basilea, probabilmente per evitare di perdere i diritti di cittadinanza se si fosse assentato troppo a lungo; subito comprò casa in città e gli furono ancora richieste numerose opere. Il più importante incarico a Basilea fu la decorazione della camera del consiglio del Municipio con dipinti murali (di cui rimangono solo frammenti) sul tema della giustizia; i lavori avevano avuto inizio nel 1521 e furono completati dopo il ritorno dall’Inghilterra. Tuttavia la conflittualità religiosa a Basilea si era fatta sempre più intensa e nel 1532 egli tornò in Inghilterra, lasciando a Basilea la moglie e due figli; li rivide poi solo una volta durante una breve visita a Basilea nel 1538, perché rimase a Londra per il resto della sua vita.
Anche l’Inghilterra era cambiata dalla sua ultima visita.

Il cattolico More

Il cattolico More si era dimesso da cancelliere e si era ritirato dalla vita pubblica, e i membri della sua cerchia che avevano commissionato opere a Holbein non erano più nelle stesse condizioni. Egli però trovò nuovi mecenati nella comunità dei mercanti tedeschi benestanti di Londra e nel 1533 circa dipinse un ritratto di Thomas Cromwell (Frick Collection, New York), che presto sarebbe diventato segretario di Enrico VIII. Cromwell probabilmente ottenne per Holbein l’incarico del famoso doppio ritratto Gli ambasciatori (1533, National Gallery, Londra; vedi anamorfosi), e quasi certamente lo aiutò a entrare nel giro del mecenatismo reale; dal 1536 lavorò per il re e negli anni successivi realizzò l’opera che i suoi contemporanei consideravano il capolavoro degli anni inglesi, la pittura murale al Whitehall Palace che ritrae Enrico VIII con il padre, la madre e la terza moglie Jane Seymour.

Holbein, Hans
Gli Ambasciatori – Holbein, Hans

Sebbene il dipinto sia stato distrutto in un incendio nel 1698, parte dei *cartoni sopravvivono (National Portrait Gallery, Londra) e la figura imponente a grandezza naturale del re è ben conosciuta attraverso le copie; si sa che coloro che visitarono Whitehall Palace all’epoca furono “sconcertati” e “annientati” da questa immagine imponente dell’autorità reale. L’unico ritratto del re realizzato sicuramente della mano di Holbein è il busto dipinto che si trova al Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid, un prototipo di cui esistono numerose repliche. Il re mandò due volte Holbein all’estero a realizzare ritratti di possibili future spose: Cristina, duchessa di Milano (1538, National Gallery, Londra) e Anna di Cleves (1539, Louvre, Parigi).

Holbein e il ritratto di Enrico e Anna

Enrico sposò Anna nel 1540 ma divorziò lo stesso anno senza aver consumato il matrimonio; secondo una tradizione popolare era stato tratto in inganno dal ritratto di Holbein, ma in realtà fu la fiacchezza di carattere di Anna a deluderlo e non il suo aspetto, infatti incolpò il resoconto dell’ambasciatore, non la fedeltà dell’immagine del pittore. Numerosi altri membri della corte di Enrico furono ritratti da Holbein in dipinti e disegni, dei quali una raccolta meravigliosa è conservata alla Libreria Reale al Castello di Windsor. Holbein fece anche molti disegni per la casa reale, dai più importanti elementi architettonici ai bottoni, ma non sono giunti a noi oggetti basati su quei disegni.

Nel periodo nel quale era passato al servizio del re si era dedicato anche alla miniature, arte alla quale la sua capacità di rendere squisitamente i dettagli lo rendeva perfettamente adatto. I ritratti di Holbein furono molto copiati, ma nessuno dei suoi seguaci in Inghilterra si avvicinò alla penetrazione dei caratteri dei personaggi né al virtuosismo tecnico del maestro; solo nella miniatura ebbe un degno successore in Hilliard.

Nascita: Augusta 1497;
Morte: Londra 1543

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