Mame Moda Homo Faber, in mostra gli artigiani della moda. Homo faber. Alcuni abiti manichino
Moda

HOMO FABER, IN MOSTRA GLI ARTIGIANI DELLA MODA

La Serenissima ospita l’alto artigianato con la mostra “Homo Faber” dedicata agli atelier

Fino al 30 settembre 2018, Fondazione Cini situata sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, ospiterà l’esposizione “Homo Faber“.

La mostra, che ha visto la totale collaborazione tra la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship di Ginevra e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondation Bettencourt-Schueller, Fondazione Giorgio CiniTriennale di Milano, si attesta come un’occasione rarissima per ammirare le eccellenze del fatto a mano.

Mame Moda Homo Faber, in mostra gli artigiani della moda. Maison Lesage
Dettaglio di una lavorazione di Maison Lesage per Chanel

La mostra sviluppa la tematica attraverso quattordici tappe divise tra installazioni, opere di alto artigianato, laboratori con maestri all’opera e conferenze.

Un evento che segna il gran rapporto della maestria degli artigiani con la moda, un legame indissolubile che ha compartecipato al successo di molte griffe di lusso.

Un esempio fra tante, Chanel, che deve la sua leadership nell’Haute Couture grazie a Maison Lesage: l’atelier di ricamo parigino che lavora incessantemente – e senza l’ausilio di macchine industriali – alla produzione degli abiti d’Alta Moda della griffe francese.

Quando ricamiamo, il tempo si ferma, è molto meditativo. I giovani, soprattutto, sono appassionati. Il ricamo parla della parte più sensibile di noi stessi “, ha commentato Hubert Barrère, direttore artistico di Maison Lesage.

In particolar modo, la sezione Fashion Inside and Out/Nelle trame della moda, curata da Judith Clark in collaborazione con Bonaveri  – pionieri dei manichini – sviluppa la definizione stessa di moda, nel suo variegato e complesso significato, attraverso fantocci che imitano le fattezze umane.

Tra gli abiti in esposizione, alcuni capi di Chanel, lo scultoreo vestito di Capucci realizzato con sassolini, la gonna in canapa firmata Dolce & Gabbana, Dai Rees e Martin Margiela Artisanal.

Qual è l’obiettivo della mostra?

Valorizzare l’artigianato. Come afferma Alberto Cavalli co-direttore esecutivo di Michelangelo Fondation: “Le mani saranno sempre in grado di fare meglio delle macchine. Più digitali diventano le nostre vite, più analogici saranno i nostri sogni“.

Homo Faber  racconta, inoltre, la simbiosi tra arte e artigianato con Best of Europe: una vetrina per centocinquanta artisti di fama internazionale, ubicata nella sala degli Arazzi, che ha visto impegnati il gallerista Jean Blachaert e Stefano Boeri.

Mancano solo pochi giorni alla chiusura dell’esposizione, non perdete l’occasione di vivere un’esperienza che vi permetterà di connettervi con la grande manodopera legata alla moda e al design.

Scoprite tutte le tematiche sviluppate su www.homofaberevent.com.

 

La mostra è gratuita, previa registrazione.

 

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La voce Albert Lesage è consultabile sul Dizionario della Moda di MAM-e.it

 “Albert (1888-1947). Creatore della celeberrima maison di ricami. La fonda nel 1924. Ma la storia inizia, in realtà prima, quando, appena finita la guerra 1914-18, Albert, libero dopo 4 anni di prigionia in Germania, espatria negli Stati Uniti e trova lavoro nel grande magazzino americano Marshall Field’s, allora importante “campo pratica” per imparare i tagli degli abiti su misura.”

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